Affar’acqua, le grandi oscure manovre sulla gestione dei servizi idrici del Sannio

L’ Acqua è il bene pubblico indispensabile per la vita, tutti i cittadini della provincia di Benevento devono essere informati sulle ipotesi di gestione e i costi

7 ottobre 2022

Il 5 ottobre sono stati eletti i 30 componenti del Consiglio di Distretto sannita dell’Ente Idrico Campano ma trentanove sindaci, la metà di tutti quelli della provincia di Benevento, non sono andati a votare come se si trattasse di questioni di poco conto.

Invece il nuovo consiglio di distretto a breve deciderà quale società (con le solite multinazionali)  servirà l’acqua a tutti gli abitanti dei 78 comuni e con quali costi.  

Le grandi manovre per il Gestore Unico dei Servizi Idrici nel Sannio, cominciate da circa un anno, sono seguite direttamente da Clemente Mastella e pochi altri sindaci (Franco Damiano di Montesarchio, Angelo Pepe di Apice, Pompilio Forgione di Solopaca) mentre la gran parte degli amministratori dei comuni ancora non si attiva per comprendere esattamente quali decisioni saranno imposte agli enti locali e a tutti agli abitanti della provincia.  

Anche i trentuno paesi attualmente serviti da Alto Calore Servizi spa (Apice, Apollosa, Arpaise, Bonea, Buonalbergo, Calvi, Campolattaro, Castelvenere, Ceppaloni, Durazzano, Faicchio, Guardia Sanframondi, Montesarchio, Paduli, Pago Veiano, Pannarano, Paolisi, Pesco Sannita, Pietrelcina, Pontelandolfo, Reino, S. Angelo a Cupolo, S. Arcangelo Trimonte, S. Croce del Sannio, S. Giorgio del Sannio, S. Leucio del Sannio, S. Lorenzo Maggiore, S. Martino Sannita, S. Nazzaro, Nicola Manfredi, Solopaca) cambieranno gestore.

Di conseguenza quei comuni dovranno contribuire a pagare i debiti del Consorzio Alto Calore e poi versare la quota di adesione alla nuova società.

Si tratta, quindi, di decisioni molto importanti ma gli utenti non sono stati informati e i consigli comunali dei 78 comuni non ne hanno neppure discusso.

Chiediamo, quindi, ai pochi giornalisti liberi di rompere il muro di silenzio e di omertà che circonda la gestione dell’acqua, bene pubblico essenziale per la vita, e alle associazioni civiche di organizzare iniziative per informare i cittadini-utenti.

Gabriele Corona, movimento politico “Altra Benevento è possibile” 



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