Gestore idrico, gli errori del Piano d’Ambito incidono anche sulle tariffe.

Altra Benevento segnala all’EIC e al Prefetto che il Piano Economico Finanziario per la gestione unica dei servizi idrici non è attendibile.

Comunicato del 6 febbraio 2023

Oggi si riunisce a Napoli il Comitato esecutivo dell’Ente Idrico Campano per prendere atto del Piano d’Ambito adottato il 20 gennaio dal Consiglio di distretto sannita che contiene il programma di interventi per la distribuzione dell’acqua e i servizi di depurazione nella provincia di Benevento.

Il  movimento politico “Altra Benevento è possibile” con una PEC inviata questa mattina al presidente dell’EIC, prof. Luca Mascolo e al Prefetto di Benevento, dott. Carlo Torlentano, ha segnalato  “anomalie ed errori che incidono anche sulla attendibilità del Piano Economico Finanziario”.

Ecco il testo: 

Il Comitato esecutivo dell’EIC è stato convocato per oggi, 6 febbraio, per adottare il Piano d’Ambito distrettuale sannita comprensivo del Piano Economico Finanziario.

Si segnala che tale documento non è stato pubblicato sul sito enteidricocampano.it/distretto-sannita/ dove compare solo la delibera n.1 del 20.1.2023 “Adozione Piano d’Ambito distrettuale sannita” senza allegati.

Il Piano distrettuale con il PEF, richiamato come atto presupposto nella bozza di delibera per l’adesione dei Comuni sanniti alla costituenda Sannio Acque srl che dovrebbe gestire il Servizio Idrico Integrato nel Sannio, non è stato neppure inviato ai predetti Enti.  

Il “misterioso documento” è stato però pubblicato sul sito “altrabeneventopossibile.it” e quindi abbiamo potuto notare anomalie ed errori che incidono anche sul Piano Economico Finanziario.

Ad esempio si fa riferimento alle previsioni di utilizzazione dell’acqua della diga di Campolattaro secondo una vecchia versione del progetto che però è stato già modificato dalla Regione Campania; prevede la spesa di diciannove milioni di euro per la “realizzazione di una condotta di adduzione dal campo pozzi di Solopaca al comune di Benevento”, proposto da Gesesa e non previsto dal Piano d’Ambito regionale, per servire acqua pesante alla popolazione della parte bassa della città ad integrazione di quella che contiene tetracloroetilene.

Il Piano distrettuale sannita oggi sottoposto all’attenzione del Comitato Esecutivo dell’EIC contiene anche numerosi errori. Segnalo quello clamoroso relativo alla popolazione del distretto che incide sulla attendibilità del Piano Economico Finanziario.

Infatti, a pag. 125 della Relazione si legge “La popolazione residente complessiva ricadente nel distretto Sannita al 2019 (ISTAT) è di 277.018 abitanti” e poi la stessa Relazione a pag 689 riporta gli stessi abitanti residenti (277.018) anche nel 2022 e considera in previsione (pag. 691) la stessa popolazione anche nel 2027.

Insomma, secondo il consiglio di Distretto Sannita che ha letto, studiato ed adottato questo Piano, la popolazione del Sannio sarebbe stabile dal 2019 e dovrebbe rimanere tale.

Invece, com’è noto, i residenti nella provincia di Benevento sono in calo progressivo: nel 2019 erano 272.318, scesi a 266.716 nel 2020, calati a 265.055 nel 2021 e poi ridotti nel 2022 a 263.460 (circa 14.000 in meno rispetto a quelli indicati nella Relazione del Piano distrettuale sannita) e si prevedono ulteriori diminuzioni.

L’errore contenuto nel Piano di distretto sannita pesa su tutti i calcoli relativi alla incidenza dei servizi in rapporto agli abitanti, la programmazione degli investimenti e anche sul calcolo delle tariffe e le quote di capitale sociale che i Comuni dovrebbero sottoscrivere per aderire a Sannio Acque srl.

Gabriele Corona, coordinatore di “Altra Benevento è possibile”



2 commenti su “Gestore idrico, gli errori del Piano d’Ambito incidono anche sulle tariffe.”

  1. Come siamo messi male. Questi pensano che tutti i cittadini della provincia di Benevento sia
    tutti ignoranti ed incapaci di fare calcoli, che sono,poi, così elementari. Ma quelli pensano di “fottere” tutti scrivendo numeri insensati. Quieste cose le pagheremo in seguito quando si dovranno fare i conti seriamente.
    Sarebbe ottima cosa che le autorità preposte blocchino questa vergognosa proposta di privatizzare l’acqua gravando di maggiori spese i cittadini e venendo meno al principio della
    acqua bene comune e quindi pubblico.
    Ma siamo in mano a questi maneggioni e bisogna combattere per far valere i diritti dei cittadini.

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  2. È una situazione vergognosa, sia per quanto riguarda la nostra salute sia per quanto riguarda l’aspetto economico.
    Certo! Dobbiamo essere compatti e combattere insieme questa situazione disastrosa.
    Grazie Gabriele per tutte le vere informazioni che ci stai fornendo

    Rispondi

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