Il Direttore Generale dell’EIC invia una relazione ai sindaci sanniti per tentare di contestare il parere negativo della Corte dei Conti su statuto e PEF della società pubblico-privata
Comunicato stampa del 16 gennaio 2024
Il Direttore Generale dell’Ente Idrico Campano, Giovanni Massimo, ha redatto una lunga relazione per tentare di contestare il parere negativo espresso dalla Corte dei Conti sulla adesione al nuovo gestore idrico di tutto il Sannio, la società pubblico-privata Sannio Acque srl, deliberata da diciannove comuni sanniti.
Il documento di Massimo che in realtà è solo un parere fornito al Comitato Esecutivo EIC per le successive valutazioni, è indirizzato formalmente ai sindaci dei comuni sanniti per “i provvedimenti di competenza” che però non vengono indicati.
Ad aprile del 2023, dopo la delibera approvata da 35 comuni della provincia di Benevento su proposta dell’EIC e bocciata dalla Corte dei Conti, il coordinatore del distretto sannita, Pompeo Forgione, invitò i consigli comunali ad approvare il Piano d’Ambito ed il Piano Economico Finanziario insieme ad una relazione redatta dall’allora direttore generale di quell’ente, Vincenzo Belgiorno, per tentare di superare i rilievi critici dei giudici contabili.
Anche il contenuto di queste delibere, adottate dal Comune di Paduli ed altri 18 comuni, tra i quali Benevento, è stato censurato dalla Corte dei Conti per vari motivi riferiti soprattutto alla bozza di Statuto di Sannio Acque e al Piano Economico Finanziario.
Questa volta, però, il coordinatore del distretto sannita, Forgione, non ha inviato alcuna lettera ai diciannove comuni per indicare una possibile soluzione alla nuova bocciatura della Corte dei Conti, ma a tutti i 78 sindaci della provincia di Benevento è arrivata la lettera del Direttore Generale che si limita a fare alcune considerazioni e chiarisce, soprattutto, che il PEF allegato alle delibere di Paduli ed altri diciotto, esaminato dai giudici contabili, è stato superato da un nuovo documento approvato il 22 dicembre dall’EIC.
Il direttore Massimo, lo invia ai sindaci insieme ad altri documenti, tra i quali i Patti Parasociali che integrano lo statuto, ma non chiede di approvarli con formali atti deliberativi.
Che devono fare i 78 consigli comunali?
A gennaio 2023 furono invitati a costituire una società pubblica tra i comuni che successivamente avrebbe costituito Sannio Acque, insieme ad una società privata da individuare con gara; poi i sindaci sono stati sollecitati con la minaccia ridicola di commissariamento, ad approvare delibere per aderire direttamente a Sannio Acque; dopo su richiesta di EIC hanno approvato Piano d’Ambito e PEF che però lo stesso EIC ha cambiato e adesso ricevono i documenti approvati in meno di 30 minuti da 15 componenti del consiglio di distretto sannita ma nessuno chiarisce cosa dovrebbero fare i consigli comunali.
Anche di questa girandola di atti, pressioni, pareri negativi dei giudici contabili e dichiarazioni stampa dei vertici di EIC e della Regione, parleremo venerdì 19 gennaio, alle ore 17 al Museo del Sannio nel corso di un incontro dibattito. (il programma sarà comunicato non appena la Provincia avrà formalmente concesso l’uso della sala).
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”