Reperti danneggiati, il Soprintendente Archeologico deve spiegare perchè ha consentito lo scavo con le ruspe
Comunicato del 24 maggio 2023
In piazza Cardinal Pacca, meglio conosciuta come piazza Santa Maria, dopo i reperti medioevali e romani (pavimenti, vasche termali, condotti per l’afflusso di acqua) sono stati trovati ieri a circa due metri di profondità, due tombe e alcune strutture in tufo, danneggiate, simili a quelle risalenti al 3° secolo avanti Cristo rivenute a Cellarulo e recentemente in piazza San Donato.
Alcuni anni fa furono trovate altre tombe in piazza Santa Maria, proprio nell’area del cantiere aperto il mese scorso per la realizzazione del Front Office e Terminal Bus Turistici del Comune di Benevento e quindi non si comprende perché la Soprintendenza ha autorizzato gli scavi con mezzi meccanici della ditta che si è aggiudicata l’appalto del Comune.
Il Soprintendente, Gennaro Leva, funzionario pubblico incaricato di tutelare i beni storici, deve dare qualche spiegazione e deve chiarire se i grossi blocchi di tufo sono stati danneggiati e tranciati proprio dalle ruspe.
Sicuramente si pronunceranno il vice sindaco De Pierro e il consigliere Picariello, già intervenuti per minimizzare il valore dei reperti, ma sarebbe interessante sapere perché continuano a tacere gli assessori alla Cultura e al Turismo del Comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini e Attilio Cappa, i presidenti di Lions, Rotary ed Archeoclub e il presidente di Sannio Europa che gestisce la rete museale.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”