Lei ha insegnato, anche ai giovani, che la politica dei grandi ideali è una sciocchezza; bisogna invece darsi da fare per stare dalla parte del più forte, fare il viandante, scegliere il cavallo vincente.
Lettera aperta del 25 gennaio 2022
Illustre onorevole Mario Clemente Mastella, sto seguendo con attenzione le sue continue esternazioni e previsioni sulla prossima elezione del Presidente della Repubblica.
Molti beneventani, i soliti odiatori, si chiedono perché un sindaco di una piccola città di provincia, con mille problemi, si occupa quotidianamente degli inciuci della politica romana con la partecipazione ai dibattiti televisivi nazionali e le dichiarazioni alle grandi testate giornalistiche.
Altri beneventani sono invece orgogliosi di lei e fanno notare che in Italia ci sono cento sindaci di città capoluogo ma solo lei interviene sempre sui grandi temi della politica nazionale. Ci sarà sicuramente una ragione !
A qualcuno viene il sospetto che gran parte della stampa nazionale la consideri un vecchio arnese della “prima repubblica” una nota di colore da invitare in trasmissione o intervistare tanto per ridere un po’. Invece i suoi fans, a cominciare dai suoi amici giornalisti locali (TV7 in testa), precisano che lei è molto considerato per la sua grande esperienza. Si pensi ai consigli che lei ha dato a Berlusconi per stanare i franchi tiratori “segnando le schede” nel senso di indicare ad alcuni partiti di votare “Berlusconi Silvio”, altri “Silvio Berlusconi”, altri “Berlusconi S”. ed infine “onorevole Berlusconi”.
E’ stata una indicazione straordinaria, stupefacente e come lei ha spiegato al Corriere della Sera, è stato proprio Berlusconi di persona, personalmente (come Catarella) a chiamarla al telefono per avere i suoi preziosi e geniali consigli che solo a lei vengono spontanei, grazie alla sua lunga esperienza.
Che meraviglia !! Hanno ragione i beneventani ad essere orgogliosi di questo sindaco! Lei da solo è capace di farci fare queste grandi figure a livello nazionale e anche internazionale. Solo lei ha insegnato, anche ai giovani, che la politica dei grandi ideali è una sciocchezza; bisogna invece darsi da fare per stare solo dalla parte del più forte, fare il viandante, scegliere il cavallo vincente.
Peccato che poi Berlusconi ha ritirato la sua candidatura e lei è rimasto fregato, anzi fottuto, per usare il linguaggio che la contraddistingue.
Ma lei non demorde, addirittura si aggira per i palazzi romani del potere anche se non deve votare, mentre qui da noi i suoi fedelissimi, per dimostrare che qualcuno ancora si occupa di Benevento, sparano ogni giorno numeri su milioni di finanziamenti concessi o solo promessi o semplicemente richiesti.
Adesso però, dopo il flop Berlusconi, lei è diventato più cauto e ai giornalisti che ha incrociato domenica a Roma ha dichiarato che lei immagina che Draghi sarà il prossimo presidente della Repubblica mentre sua moglie scommette che sarà eletto Casini.
Insomma uno dei due dovrebbe indovinare. Ma tra qualche giorno potreste anche cambiare previsione. Sono sicuro che chiunque sarà il nuovo capo dello Stato lei dirà “Lo avevo detto io” e i suoi tifosi beneventani rimarranno ancora una volta incantati.
Benevento, 25 gennaio 2022
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”.