Oggi i bambini della parte alta della città puzzano più dei loro genitori

Il sindaco Mastella ne ha combinata un’altra delle sue: ha chiuso tutte le scuole della città con motivazioni strampalate. Il commento di Gino De Pietro

Da tempo era annunciata per ieri e oggi la interruzione del servizio idrico alla parte alta di Benevento per lavori all’acquedotto che porta in città l’acqua del Biferno.

Di conseguenza il sindaco Mastella con una ordinanza del 25 marzo aveva disposto la chiusura solamente delle scuole dei quartieri che in questi due giorni non avrebbe avuto l’acqua con i connessi problemi di carattere ingienico sanitario.

Quindi sarebbero rimaste aperte le scuole dei rioni Ferrovia, Centro Storico, Libertà e contrade limitrofe perchè ricevono acqua dai pozzi di Pezzapiana, senza interruzione.

Ieri pomeriggio, però, Mastella si è smentito e con una Ordinanza pubblicata all’Albo Pretorio del Comune pochi minuti prima della interruzione idrica, ha imposto la chiusura di tutte le scuole della città, anche quelle della parte bassa non interessate alla sospensione del servizio idrico e che avrebbero garantito il regolare funzionamento dei servizi igienici.

Cosa è accaduto di tanto grave ed improvviso da giustificare una nuova Ordinanza per evitare la regolare attività didattica senza neppure consentire alle famiglie di organizzarsi in tempo?

In realtà non è accaduto nulla di grave!

Lo stesso Mastella, infatti nella sua ordinanza accenna a presunti problemi igienici per gli studenti che abitano nella parte alta della città e che, senza la regolare fornitura idrica, non avrebbero potuto lavarsi con cura.

Incredibile!

Secondo il sindaco le famiglie di viale Mellusi, viale Atlantici, Pacevecchia, Capodimonte e contrade limitrofe, pur sapendo da tempo che oggi sarrebe mancata l’acqua non si sono organizzate per garantire comunque ai propri figli di lavarsi almeno per evitare di puzzare al punto da non poter freqentare le lezioni con altri bambini?

Invece i genitori o i fratelli maggiori, senza lavarsi sono andati a lavoro con le ascelle puzzolenti negli uffici, in fabbrica, spalla a spalla con altri lavoratori, magari per svolgere attività (medici, infermieri, ecc) che impongono particolare cura igieico sanitaria?

Ovviamente gran parte degli studenti sono contenti per il giorno di “festa” regalato dal sindaco, ma non votano e quindi ci sarà poco ritorno elettorale.

Invece votano quei professori delle scuole della parte bassa della città che dimenticando il loro ruolo di educatori ringraziano il sindaco che gli ha consentito di rimanere a casa senza ragione.

Di seguito pubblichiamo un intervento dell’avv. Gino De Pietro a commento della Ordinanza di Mastella.

Oggi e domani nella città di Benevento, capoluogo di provincia della regione Campania, sono chiuse per ordine del sindaco di Benevento Mastella le scuole di ogni ordine e grado e gli asili pubblici e privati con ordinanza emessa nel tardo pomeriggio di ieri 4 aprile 2024.

Con ordinanza del 25 marzo 2024 erano state chiuse solo le scuole e gli asili interessati all’interruzione del servizio idrico a causa dei lavori sulla nuova linea ferroviaria A.V. Napoli Bari.

Senonchè il sindaco facendo riferimento, nella motivazione, al fatto che erano “pervenute molte istanze da parte dei cittadini, che vivono nei quartieri interessati dall’interruzione idrica, i quali hanno manifestato il disagio derivante da tale prolungato disservizio, connesso alla oggettiva impossibilità di svolgere, con la dovuta cura, le quotidiane azioni di igiene personale; tale disagio riguarda, in modo particolare, le famiglie numerose, con presenza di più figli in età scolare”, ritenuto di condividere queste non meglio specificate istanze e di salvaguardare l’igiene pubblica, ha chiuso tutte le scuole e gli asili della città anche non interessati dall’interruzione del servizio idrico.

Letta la ordinanza qui pubblicata, si osserva in merito che:
il momento in cui l’ordinanza è stata emessa, il pomeriggio inoltrato del giorno precedente alla chiusura delle scuole, è scelto per evitare ogni possibile opposizione o protesta preventiva all’esecuzione o anche qualche ricorso giudiziario e fa parte di un costume poco commendevole in un paese civile e democratico;

la chiusura delle scuole e degli asili non interessati dall’interruzione del servizio idrico è assolutamente ingiustificata e non risponde ad alcun criterio logico di valutazione dei fatti;

non risulta che ci sia stata alcuna pubblica protesta per la mancata chiusura delle scuole non interessate dall’interruzione idrica segno che i cittadini appaiono condividere il semplice ragionamento logico qui svolto a differenza del sindaco;

nella motivazione del provvedimento non è riportata alcuna specifica istanza per cui è necessario, anche da parte delle autorità competenti, procedere ai necessari accertamenti della effettività di tale assunzione;

non è dato capire quale sia l’igiene che il citato provvedimento sia destinato a salvaguardare, atteso che, certamente, e senza bisogno dei paternalistici consigli del prefato sindaco, ogni famiglia avrà provveduto a raccogliere in appositi contenitori l’acqua necessaria alle pulizie personali, allo scarico dei bagni e alla cucina, per cui i ragazzi si sarebbero certamente recati a scuola puliti e in ordine se solo il sindaco non avesse chiuso le scuole;

a seguire l’arzigogolo del sindaco allora oggi e domani tutti i lavoratori che abitano nelle zone interessate dall’interruzione idrica si sono recati e si recheranno a lavoro sporchi e in disordine senza che lo stesso abbia provveduto in merito;

in sintesi il sindaco, senza alcuna necessità, senza alcun rispetto del diritto allo studio, senza alcun effettivo bilanciamento degli interessi, tra cui quello costituzionalmente protetto del diritto allo studio, ha chiuso le scuole per due giorni danneggiando gli studenti, depauperati di due giornate di scuola, e le famiglie.

A Pioltello, per un giorno di scuola perso, in una sola scuola, “causa Ramadan” – poi si è scoperto che non si trattava altro che di uno dei giorni a discrezione dell’istituto – si è agitata l’Italia intera per una settimana e più, si spera che questa ennesima chiusura indebita delle scuole di Benevento da parte del sindaco Mastella non resti avvolta nel silenzio e venga adeguatamente messa in luce nella sua gravità.
Gino De Pietro




1 commento su “Oggi i bambini della parte alta della città puzzano più dei loro genitori”

  1. Che dire ?
    Al di là della interruzione dell’erogazione dell’acqua in certi quartieri della Città, c’è un altro problema che arrovella il Sindaco in questo momento : Le alleanze elettorali per mandare qualcuna/o, di propria personale specifica conoscenza, al Parlamento europeo.
    Ci sono da guadagnare bei “prestigi” ed allora bisogna dedicarsi con attenzione ai contatti che potrebbero andare a buon segno.
    Tutto il resto è noia !!!

    Rispondi

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