Dirigente a tempo determinato, speriamo che il presidente Nino Lombardi non scelga uno di quei i politici, magari avvocato, tra “quelli di prima”
Comunicato stampa del 21 novembre 2023
Il Fatto Quotidiano e “Altra Benevento è possibile” raccontano da più di una settimana, con diversi articoli, la storia scandalosa di sei concorsi della Provincia di Benevento, per 12 posti, vinti da cinque politici-amministratori, quasi tutti del partito del sindaco di Benevento, Clemente Mastella.
Dall’esame dei documenti ufficiali si evidenzia innanzitutto l’errore nella attribuzione dei punteggi accertata dal TAR; la revisione delle graduatorie solo per due concorsi con la estromissione di due “vincitori” che però sono stati riassunti; l’assunzione di un tecnico laureato grazie alla graduatoria sbagliata; la componente di una commissione di concorso che ora lavora nel Comune guidato dal sindaco che ha vinto quel concorso.
Si tratta di fatti certi che emergono da documenti ufficiali che però gran parte della stampa locale, soprattutto il Sannio Quotidiano e il Mattino, continuano ad ignorare rendendo ancora più incomprensibili le dichiarazioni a commento di vari rappresentati di partiti.
Il PD del Sannio ha definito “indecorosa questa pagina di storia locale” ma il segretario provinciale di Avellino dello stesso partito, al quale è iscritto uno dei vincitori, minimizza la questione morale.
Noi di Centro attacca il PD e lo accusa si incoerenza; Mastella per giustificare i suoi insuccessi dopo sette anni attacca ancora “quelli di prima” mentre nomina Segretario Cittadino del suo partito, Cosimo Lepore, che nelle due giunte di Fausto Pepe, è stato assessore al Personale e ai Lavori Pubblici.
Fratelli d’Italia non ritiene che questi concorsi siano scandalosi ed invita ad evitare la “cultura del sospetto” (come se fossero banalità i fatti emersi della Concorsopoli sannita) e discutere invece di vari problemi urgenti, tra i quali, però non indica le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni e i giovani costretti ad emigrare.
Intanto alla Provincia di Benevento non riescono ancora a trovare una soluzione per il Concorso dei 5 tecnici laureati: uno dei vincitori potrebbe essere assunto ma la graduatoria è sbagliata; un vincitore secondo la graduatoria corretta non può essere assunto perché il posto è stato occupato dall’ultimo vincitore della graduatoria sbagliata.
Un vero rompicapo che si potrebbe risolvere, in parte, se uno dei vincitori già assunto si dovesse trasferire a Montesarchio per una mobilità già autorizzata dal Dirigente provinciale alle Finanze.
I sei concorsi finiti all’attenzione nazionale sono ancora materia delicata per la Provincia ma a meno di un mese dalle elezioni per il nuovo consiglio, spuntano altre incomprensibili previsioni di assunzioni.
Tra esse, soprattutto la nomina fiduciaria che il presidente Nino Lombardi (a sinistra nella foto) dovrebbe fare a breve per un dirigente a tempo determinato che si dovrebbe occupare di “Gestione e razionalizzazione delle società partecipate”.
Non si comprende esattamente che cosa dovrebbe fare il fortunato, perché la Provincia già esercita il controllo sulle partecipate.
Soprattutto non si comprende perché deve essere nominato un altro professionista esterno considerato che proprio a seguito dei sei concorsi ancora al centro di polemiche e del dossier di Altra Benevento, sono stati da poco assunti in Provincia due Istruttori Direttivi Contabili e due Istruttori Direttivi Legali, il doppio di quelli previsti dalla dotazione organica di settembre 2023.
Il Bando prevede che possono presentare domanda i dirigenti o i funzionari dipendenti, da tre o cinque anni, di pubbliche amministrazioni con Laurea specialistica o Laurea magistrale nelle discipline giuridiche o economiche, oppure professionisti con la stessa laurea che hanno comprovata esperienze di almeno cinque anni, anche non continuativa, per incarichi di lavoro autonomo “in o a favore di enti, organismi, associazioni e/o Società pubbliche o private con oggetto correlato al conferimento dell’incarico”.
E’ chiaro che non vogliono assumere un qualunque giovane disoccupato che si laureato a pieni voti e che è destinato alla emigrazione, ma speriamo che il presidente Nino Lombardi non scelga uno di quei i politici, magari avvocato, tra “quelli di prima”, che ha maturato esperienza grazie ai costosissimi incarichi professionali in società pubbliche, quasi sempre senza concorsi o selezioni.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”