IL LAVORO AFFIDATO ALLE DITTE CASERTANE E NAPOLETANE.
Benevento HA cambiato PROVINCIA? I MASTELLIANI cercano lo scontro su tutto ma sono IMBARAZZATI quando devono parlare di LAVORO SOTTRATTO ai beneventani per AFFIDAMENTI DECENNALI alle ditte casertane e napoletane.
Comunicato stampa del 12 ottobre 2021
I mastelliani sono nervosissimi, una speciale macchina da guerra confezione e diffonde vignette ed insulti per gli avversari perché sentono il terreno che frana sotto i piedi. Continuano a presentare il loro leader supremo come il vincente ma sanno che ha ricevuto 1.550 voti in meno di quelli assegnati alla loro coalizione e questo è un brutto segno: elettori mastelliani che non votano il capo. Mastella adesso scantona e come gli succede sempre più spesso, gli saltano i freni inibitori: “Hanno fatto imbrogli nei seggi”, “Boicottano politicamente la mensa scolastica”. “Mi vogliono fottereeeee..”
Per dimostrare di essere i più forti i mastelliani hanno schierato dieci liste con 313 candidati ma 92, cioè il 30%, hanno ottenuto meno di 10 voti a testa a dimostrazione che sono stati chiamati per fare numero piuttosto che consenso. Hanno candidato 8 assessori ma 4, la metà, non sono stati eletti. Sono quelli che si sono occupati di Commercio, Artigianato, Industria, Sanità, Rapporti con i comitati di Quartiere, Agricoltura, Università, Innovazione Tecnologica, Sostegno alle Imprese, Agenda europea, Smart City, Pubblica Istruzione, Mensa Scolastica, Cultura, Turismo, Politiche per l’infanzia, Movida, Urbanistica, Gestione del territorio, Legalità e Anticorruzione. Vuol dire che gli elettori hanno bocciato chiaramente l’amministrazione Mastella per queste importanti materie!
E poi c’è il tema Lavoro, soprattutto quello relativo alla gestione di servizi essenziali prima gestiti da cooperative e ditte beneventane e poi, con l’amministazione Mastella, affidati a società casertane e napoletane, in particolare:
- Cimitero,
- Verde pubblico e villa comunale,
- Assistenza ai disabili,
- Sprar minori nella ex conigliera,
- Casa di Riposo San Pasquale,
- Struttura a servizio sul Terminal Bus e parcheggio Piazza Risorgimento.
Non si tratta di piccoli appalti per lavori che durano qualche mese, sono affidamenti per diversi anni.
Mastella si inalbera quando si parla di queste cose, in particolare quando si fa riferimento a società casertane, ma non si capisce perché si sente offeso considerato che proprio in quella provincia l’Udeur ha sempre avuto molti consensi, anche recentemente.
Nel processo Medea, quello che ha portato alla condanna di Tommaso Barbato (consigliere regionale e poi senatore del partito di Mastella) per affidamenti di lavori per opere idriche a ditte colluse con la camorra, un pentito ha dichiarato che il riferimento politico del clan Zagaria era l’Udeur. A quel processo Mastella ha testimoniato di non essersi mai occupato, come leader nazionale di quel partito, di rapporti con i casalesi ma si rifiuta di commentare le vicende giudiziarie che hanno coinvolto altri suoi uomini, ad esempio Nicola Ferraro. Si tratta di questioni delicate, me ne rendo conto, ma almeno Renato Parente, autorevole rappresentante di Noi Campani, qualcosa potrebbe dire.
Gabriele Corona