Mastella annuncia che le scandalose consultazioni elettorali sul Piano Urbanistico Comunale sono sospese, ma non è vero. Il dirigente Iadicicco le conferma ma i cittadini non possono intervenire
Il 30 agosto l’amministrazione Mastella ha avviato le consultazioni per il Piano Urbanistico Comunale, lo strumento più importante per l’uso dei suoli, le nuove costruzioni e la previsione di servizi, ma ha invitato solo una parte di associazioni e ordini professionali escludendo Altrabenevento e i cittadini interessati che per legge hanno diritto a partecipare.
Le consultazioni devono durare trenta giorni e quindi si tengono in piena campagna elettorale quando sindaco e assessori candidati saranno impegnati a chiedere il voto e promettere particolare attenzione per le richieste dei proprietari dei terreni, costruttori e tecnici.
Dopo le proteste di Altrabenevento per la possibile turbativa della campagna elettorale, i candidati sindaci Moretti, Perifano e De Stasio hanno segnalato il fatto al Prefetto ed il sindaco onorevole Clemente Mastella ha risposto così: “invece di fottere i problemi pensano a fottere me” (dichiarazione alla stampa del 1 settembre) ma poi ha annunciato che le consultazioni sarebbero state interrotte per problemi di opportunità.
Lo stesso giorno anche l’assessore all’Urbanistica, Trasparenza e Anticorruzione, il generale Raffaele Romano, adesso pure lui candidato nelle liste Mastella, ha dichiarato sempre a mezzo stampa che “Allo stato le predette procedure sono sospese e rinviate a dopo la consultazione elettorale” per evitare polemiche e strumentali.
Invece ieri, il dirigente del Settore Urbanistica, architetto Antonio Iadicicco, ha comunicato ufficialmente al sindaco, all’assessore e al Prefetto che le consultazioni per il Piano Urbanistico continuano fino al 30 settembre (pochi giorni prima del voto) perché “non si ravvisano elementi di ostacolo e di conflitto con l’imminente consultazione elettorale. I contributi di cui all’oggetto, ricevuti da singoli cittadini e associazioni, saranno presi in esame dopo la scadenza elettorale secondo le procedure di legge”.
Quindi il dirigente contraddice il sindaco e l’assessore che, ovviamente non protestano e quindi le consultazioni per cambiare la destinazione dei terreni e la riorganizzazione della città, che tutti pensano si possano fare con discussioni ufficiali e trasparenti dopo le elezioni, in realtà si fanno adesso solo con i bene informati, tra santini elettorali e visite porta a porta.
Insistiamo nel chiedere al Prefetto di bloccare le consultazioni in atto perché anche il dirigente Iadicicco conferma che “i singoli cittadini e le associazioni” possono partecipare ma non dice che non è stato mai pubblicato l’apposito “avviso pubblico” per annunciare in quale periodo si possono far pervenire pareri ed osservazioni.
Sandra Sandrucci e Gabriele Corona, candidati nella lista “Altra Benevento è possibile- Senso Civico”