Il Deposito Ferroviario sempre più abbandonato nonostante i trionfali annunci del sindaco Mastella e del segretario della CGIL Trasporti, Anzalone
Comunicato stampa del 15 gennaio 2024
Sulle linee ferroviarie dell’Italia meridionale sono numerosi i guasti e le interruzioni che creano disagi notevoli ai passeggeri e al trasporto merci non solo per la neve ma soprattutto per la mancanza di un efficiente e tempestivo sistema di manutenzione dei binari e delle linee elettriche.
Il Deposito ferroviario di via Valfortore a Benevento, un fiore all’occhiello in passato per la città con l’occupazione di 300 lavoratori, potrebbe essere utilizzato anche per riorganizzare questo tipo di servizi ed invece è sempre più abbandonato.
Da oltre un anno è annunciato il subentro di RFI a Trenitalia e la riqualificazione dei 58 dipendenti in servizio ma finora tutte le grandi promesse rimangono solo parole al vento.
Ad agosto scorso il sindaco Mastella assicurava a mezzo stampa che “il deposito ferroviario non solo sarà riqualificato ma diventerà un vero Polo di eccellenza del Sud per la manutenzione dei treni Diagnostici di RFI. C’è anche un’attenzione forte di Fondazione FS che vorrebbe una piccola area per la manutenzione dei treni turistici. Inoltre RFI ha già avviato le selezioni per creare una struttura per la manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria che avrà sede proprio all’interno dell’attuale Deposito”.
Negli stessi giorni il segretario della CGIL Trasporti, Giuseppe Anzalone, in sintonia con il primo cittadino assicurava la riqualificazione dei 58 lavoratori e dichiarava “Oggi, grazie alle parti sociali …… possiamo tranquillamente dire che l’ex deposito Locomotive di Benevento non metterà i lucchetti davanti ai cancelli ma proseguirà le attività con la Società RFI che verrà a Benevento ad investire con il servizio rotabile e per la diagnostica. [….] Inoltre, se volessimo guardare alla prospettiva potremmo tranquillamente dire che il territorio …… acquisisce, una struttura che guarda al domani con interesse ed investimenti che, in termini di crescita, potranno risultare più che soddisfacenti per il Sannio e le aree interne della Campania, permettendo, soprattutto, al Gruppo Ferrovie dello Stato di realizzare un impianto più moderno nel cuore della Città di Benevento, utilizzando l’infrastruttura già presente.”
Anche a questo trionfale annuncio del segretario CGIL, in puro stile mastelliano, non sono seguiti i fatti.
Anzi, solo 14 dipendenti di Trenitalia di Benevento sono transitati ad RFI (compreso Anzalone sindacalista a tempo pieno), altri 10 sono stati assegnati a Napoli, 11 trasferiti a Sulmona, 4 vanno in pensione e i rimanenti19 non sanno ancora quale sarà il loro destino. Neppure si tengono assemblee sindacali per informare i lavoratori e organizzare una vertenza complessiva.
Non si vede il Polo di eccellenza per il Sud annunciato da Mastella, il Cantiere Meccanizzato nascerà a Bari, la Piattaforma Logistica a Marcianise, non viene Fondazione FS con i treni turistici e non c’è il “Carro soccorso” per gli interventi sulla rete che SE.RO.DI. di RFI doveva attivare dal 1° gennaio 2025.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”