Abbattimento scuola-PNRR, piano Sicurezza appezzottato

Impossibile consegnare la nuova scuola a giugno 2026, a rischio 17 milioni, nuovo esposto al Capo di Gabinetto del Ministero

 Comunicato stampa del 27 agosto 2024

L’Ufficio Tecnico del Comune di Benevento ha consegnato ieri le chiavi della scuola media Federico Torre alla ditta Briganti incaricata di abbattere e ricostruire con fondi PNRR. Quindi, da ieri, 26 agosto, è cominciata ufficialmente la installazione del cantiere e l’inizio dei lavori che invece, come da Cronoprogramma allegato, dovevano cominciare il 31 marzo 2024.

Il ritardo che sicuramente non consentirà la consegna della nuova scuola per giugno 2026 come tassativamente previsto dal PNRR, è stato oggetto di un ulteriore esposto inviato questa mattina da Altra Benevento al Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione, Giuseppe Recinto.

Nel documento si fa notare anche che il sindaco Mastella e l’assessore Pasqua-riello assicurano la esecuzione dei lavori nel rispetto delle norme per ridurre l’Impatto Ambientale ma il Piano di Sicurezza approvato dalla Giunta si riferisce ad altre scuole in un’altra città e non riguarda questo progetto che il PNRR ha finanziato con 17 milioni di euro.      

Ecco il testo del documento inviato stamattina a Recinto:

“Io sottoscritto Gabriele Corona, nella qualità di coordinatore del movimento politico “Altra Benevento è possibile” comunico di aver segnalato all’Unità di Missione PNRR- Ministero Istruzione con un esposto trasmesso con PEC del 12 luglio 2024 e successiva Integrazione con PEC del 27 luglio, numerosi errori e false attestazioni relativi al progetto indicato in oggetto e qui di seguito riassunti:

  1. Errore della Commissione Ministeriale per l’Attribuzione del Punteggio per Rischio Sismico (due punti in più del dovuto senza i quali il progetto in questione non sarebbe stato ammesso a finanziamento);
  2. Errori nella SCHEDA TECNICA DI PROGETTO del 3/2/2022 presentata dal Sindaco di Benevento per: A) Immotivato e contraddittorio il calcolo per stabilire la convenienza economica dell’abbattimento con ricostruzione invece dell’adeguamento sismico; B) Errato  calcolo delle volumetrie da edificare;
  3. Violazione dell’ACCORDO DI CONCESSIONE DI FINANZIAMNTO E MACCANISMI SANZIONATORI sottoscritto in data 06.09.2022 tra Comune e Ministero per: A) Mancata informazione ai cittadini attraverso una Pagina Dedicata al Progetto sul sito dell’Ente; B)  mancata pubblicazione all’Albo Pretorio del Progetto Preliminare e del Progetto Definitivo-Esecutivo;
  4. Errori nel PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICA ED ECONOMICA per: A) Confermata volumetria eccedente in violazione alle N.T.A. del PUC anche per la costruzione di un inutile Auditorium; B) Eliminazione di un tratto di strada senza la necessaria variante urbanistica;
  5. Errori nel PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO GIA’ APPALTATO per: A) Impossibile realizzazione di una strada alternativa a via Marmorale; B) Illegittima estensione della superfice edificabile; C) Ulteriore aumento della volumetria in violazione allo strumento urbanistico; D) Insufficiente estensione delle aree destinate a Verde; E) Insufficienti le aree a parcheggio;
  6. CRONOPROGRAMMA non rispettato
  7. ERRORI E FALSE ATTESTAZIONI DELLA VALIDAZIONE.

Non  abbiamo ricevuto ancora alcun riscontro al predetto esposto ma nonostante le illegittimità e gli errori  finora segnalati, ieri, 26 agosto, il Dirigente del Settore Opere Pubbliche del Comune di Benevento, arch. Antonio Iadicicco, e il RUP del progetto, arch. Simona De Filippo, hanno consegnato alla ditta incaricata dei lavori le chiavi della scuola media Federico Torre che, pertanto, solo da quel momento è diventato “cantiere” per “Abbattimento degli edifici Torre e Sala di Benevento e ricostruzione di un unico complesso scolastico” CUP: J82C21003160006”.

Invece, il Cronoprogramma, doc. SC04, approvato insieme a tutti gli altri elaborati e documenti del predetto progetto in data 15 marzo 2024, con la delibera della Giunta Comunale n. 63, prevedeva l’allestimento del Cantiere e l’inizio dei lavori alla data del 31 marzo 2024.

Si registra, pertanto, già un ritardo di cinque mesi rispetto al Cronoprogramma con la conseguente impossibilità di Concludere i lavori entro il 31 marzo 2026 e consegnare la scuola con le relative attestazioni formali necessarie per la sua utilizzazione, entro il 30 giugno 2026, come tassativamente indicato “dall’art. 4 dell’accordo di concessione RU n. U0073463/2022 e all’art. 1 dell’addendum RU n. U0103703/23 che prevedeva l’inizio dei lavori entro il 31 marzo 2024 con ultimazione, collaudo e consegna della nuova scuola entro il 30 giugno 2026, pena la revoca del finanziamento”

Si consideri che a seguito dei numerosi errori già segnalati saranno sicuramente necessari modifiche e varianti del progetto con conseguenti ulteriori ritardi.

Preciso che il Comune di Benevento sapeva già dal mese di gennaio 2024 che i lavori non potevano cominciare entro il 31 marzo perché nella scuola erano in corso le normali attività didattiche fino alla conclusione dell’anno scolastico prevista per la fine di maggio 2024.

Nonostante ciò l’Ufficio Tecnico Comunale con l’Atto di “Validazione del Progetto posto a base di gara” del 14 marzo 2014 ha confermato il Cronoprogramma che prevedeva l’inizio dei lavori entro il 31 marzo 2024 ed ha attestato “la minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso; la possibilità di ultimazione dell’opera entro i termini previsti”.

Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella e l’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello hanno dichiarato ieri alla stampa “i rappresentanti della ditta hanno garantito che l’intervento sarà svolto nel rispetto massimo delle metodologie per la riduzione dell’impatto ambientale: in particolare per il decremento delle polveri (anche mediante l’utilizzo di getti d’acqua nebulizzati) e il contenimento, al massimo grado possibile, del rumore (attraverso l’utilizzo di frantumatori in luogo dei martelli-demolitori)”.

Segnalo però, a tal proposito, che il Documento SC-01 Piano di Sicurezza e Coordinamento  anch’esso parte integrante del Progetto “Abbattimento degli edifici Torre e Sala di Benevento e ricostruzione di un unico complesso scolastico”approvato dalla Giunta Comunale il 15 marzo 2024 con la delibera n.63, non si riferisce al cantiere per l’abbattimento e la ricostruzione delle due scuole di Benevento.

Infatti, quel documento fa riferimento a lavori da effettuare nell’anno 2023 e prevede “l’accesso degli automezzi al cantiere da via Quasimodo” che non esiste nel quartiere Mellusi di Benevento.

Si tratta, evidentemente, di un “Documento per la Sicurezza” ricavato attraverso “copia e incolla” da altro analogo atto relativo però a lavori da effettuare in un’altra città.”

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”

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5 commenti su “Abbattimento scuola-PNRR, piano Sicurezza appezzottato”

  1. Se un comune cittadino commettesse la decima parte di questi abusi edilizi e urbanistici, in relazione alla costruzione di un casetta del valore di appena €100000, certamente si scatenerebbe tutta la corte Celeste di forze dell’ordine magistratura e funzionari di vigilanza del comune stesso. In questa faccenda invece, dove è il comune stesso a commettere gravissimi abusi e irregolarità amministrative in relazione ad opere di importo colossale di ben 17 milioni, cioè importo centosettanta volte maggiore, pur in presenza di tante inoppugnabili contestazione di altra Benevento, non si muove neppure un vigile urbano, un carabiniere, e tantomeno un magistrato. Ma dove siamo? In una normale e civile città italiana o in una colossale Torre di Babele?

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  2. Fino a quando non si hanno elementi per ricorrere al TAR gli esposti saranno del tutto privi di effetti, come è del resto avvenuto sino ad ora. Ed infatti non comprendo, a giudicare dalle accuse, per quale motivo non vi siate già mossi in tal senso.

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    • Grazie per il commento che meriterebbe il nome dell’autore. Il ricorso al TAR non è stato fatto perchè, come scritto nell’articolo, gli atti non sono sttai pubblicati e siamo riuscit ad averli solo dopo la scadenza dei termini. Ma il Comune in autotutela, venuto a conoscenza dell’errore può rimediare. Il servizio di controllo del PNRR deve fare lo stesso.

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  3. Mi scusi, ma non pubblicati non significa nulla se non si argomenta. Come nulla significa genericamente citare una scadenza di non meglio precisati termini.

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