Perchè Mastella e Pasquariello non vogliono correggere gli errori del progetto Torre-Sala?

Il Comitato “Salviamo le scuole Torre-Sala e il quartiere Mellusi dallo scempio” vuole evitare di rimanere per troppi anni senza scuole e con un cantiere abbandonato   

Il Comitato dei residenti e dei commercianti ha esposto chiaramente con un comunicato del 18 giugno (clicca per leggere) quali sono gli errori clamorosi del progetto di Abbattimento e ricostruzione delle due scuole Torre e Sala che certamente impediscono la sua realizzazione nei tempi stabiliti con il rischio di perdere il finanziamento e lasciare un cantiere abbandonato nel quatiere.

Per questo motivo il Comitato ha chiesto un incontro urgente al sindaco che però li considera “boicottatori”.

Con un lungo comunicato alla stampa, l’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello e il consigliere delegato alla pubblica Istruzione, Marcello Palladino (clicca per leggere), hanno difeso il progetto ma non hanno contestato gli errori segnalati dal Comitato che ieri ha replicato con il comunicato che pubblichiamo integralmente.

Comunicato stampa del 21 giugno 2024

Il Comitato replica all’Assessore Pasquariello e al consigliere Palladino, che hanno dichiarato alla stampa:
Ribadiamo che il Sindaco Mastella non si nega ad una interlocuzione con una delegazione
autonoma dei residenti del quartiere: mai quest’amministrazione si è negata al dialogo costruttivo”.

Ecco perché il nostro comitato chiede di avere un incontro con il Sindaco e gli Assessori.

Ci sembra però di poter rilevare una contraddizione in quanto dichiarato: infatti, da una parte gli
Assessori dicono che “le ipotesi di modifica del progetto di abbattimento e ricostruzione non
trovano alcuna possibilità di riscontro nella realtà, a meno di non voler rischiare di perdere il
finanziamento
e di esporre il Comune ad un gravoso contenzioso con la ditta aggiudicataria”, ma
dall’altra non dicono che modifiche al progetto sono state di fatto già state apportate a marzo 2024. Quindi ci sono i margini per operare delle modifiche anche ora ed è su questo che vogliamo
discutere con l’Amministrazione.

Malgrado le lunghe dichiarazioni, l’assessore e il conmsigliere non rispondono a nessuna delle questioni poste dal comitato:

1) le volumetrie degli edifici sono enormemente aumentate rispetto al progetto approvato nel
2022, con un inutile auditorium, in una zona in cui ne esistono già altri due a 50 m. di distanza l’uno dall’altro, inoltre non si può aggiungere un ulteriore carico di cemento in un quartiere già densamente edificato;

2) rispetto al cronoprogramma che tanto preoccupa l’Amministrazione, si fa notare che esso è già in
ritardo di tre mesi: i lavori che dovevano tassativamente cominciare a marzo per il PNRR, a fine giugno non sono invece neppure iniziati;

3) quella che viene proposta come variante urbanistica alla progettata chiusura e pedonalizzazione di via Marmorale, importante arteria per l’ingresso e l’uscita dalla città, è un’idea poco praticabile, che prevede tra l’altro l’esproprio del parcheggio privato del Parco Marinelli e non tiene conto che quel suolo non potrà sostenere il traffico veicolare in quanto al di sotto di esso sono alloggiati i garages dei palazzi del Parco, impossibile quindi che vi possano transitare anche i grandi mezzi che riforniscono i negozi di via Marmorale, per cui il traffico sarà costretto in tortuosi percorsi con aggravio di inquinamento e perdite di tempo;

4) la zona verde del progetto approvato nel 2022 è stata ridotta al minimo, disattendendo uno
dei requisiti per beneficiare dello stanziamento fondi del PNRR;

5) e soprattutto – malgrado la disponibilità al dialogo dichiarata – è mancata l’informazione e la
concertazione con le parti interessate
, facendo passare solo a cose fatte l’idea che le scuole
Torre e Sala siano pericolanti.

Tutti questi motivi rischiano di rendere ineseguibile il progetto (e quindi si potrebbe perdere il
finanziamento).

Le belle descrizioni del campus rese dall’assessore e dal consigliere non corrispondono alla realtà degli spazi disponibili, ma si concretizzano in un catafalco di cemento che chiude la strada e le abitazioni.

Inoltre le rassicurazioni date non placano gli animi. I cittadini devono partecipare alle decisioni che riguardano la città, perché essi sono la città, che non è proprietà dell’Amministrazione.
Ce n’è abbastanza per tenere un incontro e venirci incontro.

È possibile firmare la petizione ai punti di raccolta nel quartiere oppure sul sito change .org: https://chng.it/2RXhttmYMh
Per contatti con il Comitato: florasalamarmorale@gmail.com

Per capire meglio quali sono gli errori del progetto, leggete questi articoli

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