Cresce il pericolo di incompiuta nel quartiere Mellusi per l’abbattimento delle scuole senza la loro ricostruzione !
Post 4 dicembre 2024
I lavori per l’abbattimento della scuola Torre sono praticamente fermi da diversi mesi, due o tre operai al giorno nel cantiere non possono di certo realizzare le opere previste dal progetto nei tempi stabiliti.
Secondo il cronoprogramma approvato dal Comune di Benevento e concordato con il Ministero della Pubblica Istruzione finora la ditta che ha vinto l’appalto avrebbe già dovuto abbattere i tre edifici della scuola media, rifare le fondazioni e realizzare il piano terra della nuova scuola elementare.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello ha attributo il ritardo prima al Dirigente Scolastico che ha impedito l’inizio dell’abbattimento da aprile, durante le lezioni, poi alla presenza di amianto nelle pluviali (ma il Comune lo sapeva da anni) ma ha comunque più volte annunciato, negli ultimi tre mesi, l’imminente arrivo delle ruspe.
Il dirigente ai Lavori Pubblici, Antonio Iadicicco, ha dichiarato già a settembre che per accelerare i lavori e recuperare il tempo perduto l’ufficio tecnico stava preparando una variante che però ancora non è pronta.
Perché tanto mistero? Quali sono le ragioni vere dei ritardi?
Lo spiega chiaramente il delegato della ditta appaltatrice che nel verbale di consegna del cantiere del 26 agosto scrive: “i lavori appaltati non possono essere avviati, in quanto non sono state superate le criticità già comunicate con le note prot. 1336 del 12/4/2024, prot. 1506 del 10/5/2024 e delle quali il RUP ha preso atto nella riunione svoltasi in data 16/5/2024. Peraltro, da tale data non si sono tenuti gli incontri settimanali concordati nella predetta riunione non per responsabilità del consorzio. Incontri quest’ultimi necessari proprio per superare le predette criticità afferenti in particola modo le evidenti carenze progettuali”.
È una dichiarazione illuminate: la ditta appaltatrice contesta il progetto e scrive, chiaramente, che i “lavori non possono essere avviati … per carenze progettuali” !
Più volte Altra Benevento ha denunciato pubblicamente gli errori del progetto che non avrebbero consentito la esecuzione dei lavori nei tempi previsti dal PNRR, 31 marzo 2026, con il rischio di contenzioso tra Ditta e Comune, sperpero di 17 milioni di euro per abbattimento senza ricostruzione delle due scuole.
Il sindaco Mastella e l’assessore Tutt’apposto hanno risposto stizziti invitando i cittadini elettori beneventani a non farsi fuorviare ma le nostre non erano affermazioni esagerante e allarmistiche considerato che proprio la ditta costruttrice denuncia carenze ed errori che non sono stati ancora sanati!
Il delegato del consorzio che si è aggiudicato l’appalto nella dichiarazione del 26 agosto ricorda di aver contestato tra aprile e maggio: il quadro economico del progetto; “l’assenza di aree in cui stoccare l’ingente volume di terreno da riutilizzare”; la mancanza della “progettazione delle opere provvisionali per la messa in sicurezza dei fabbricati e delle infrastrutture circostanti il costruendo plesso scolastico durante le fasi di abbattimento”.
Perché Mastella, Pasquariello e Iadicicco non hanno mai fatto alcun accenno, neppure in Consiglio Comunale, a queste contestazioni molto nette che finora non sono state superate e comportano ulteriori ritardi? Che dicono i consiglieri Picariello e Scarinzi, sempre in vetta alla graduatoria per i gettoni di presenza, strenui difensori di questo scellerato progetto?
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”