Scuole Pietà e Torre, inizio delle lezioni tra cantieri e macerie

Pasquariello ripete “è tutt’ok” ma il ritardo dei lavori e la giostra dei trasferimenti assillano studenti, famiglie e insegnanti

Post del 8 agosto 2024

L’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Benevento, Mario Pasquariello, ha dichiarato al Mattino di ieri, che i lavori per l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole Sala e Torre cominceranno il 19 agosto, con quattro mesi di ritardo, ma, come fa normalmente, assicura che è “tutt’apposto”.

Eppure, l’accordo firmato tra il Comune e il Ministero della Istruzione, richiamato più volte nelle Delibere di approvazione dei progetti proposte proprio da Pasquariello, prevede espressamente l’inizio dei lavori per il 31 marzo 2024, pena la perdita del finanziamento di 17 milioni di euro.

L’assessore ha ribadito più volte che il cronoprogramma deve essere assolutamente rispettato e per questo motivo l’amministrazione voleva imporre la sospensione delle lezioni nella scuola media già da marzo, operazione sciagurata impedita dal dirigente scolastico, un “Masaniello” secondo il sindaco Mastella.

La Scuola e il Comune dopo la furiosa litigata avevano concordato che alla fine di Maggio sarebbe stato effettuato il trasloco di documenti e mobili nei plessi di Capodimonte, Pacevecchia e via Camerario per cominciare, subito dopo, i lavori di abbattimento della scuola Torre.

Ma anche questo programma non è stato rispettato: la Scuola ha concluso le sue attività nei tempi stabiliti ma il Comune ha nominato la ditta per il trasloco il 10 luglio, con oltre un mese di ritardo.  

Perché questo ennesimo flop?  Non lo spiega Pasquariello.

Poi, a fine luglio, un’altra sorpresa: la ditta non ha potuto trasferire i mobili delle classi terze nel plesso scolastico di via Camerario, dove dovrebbero fare lezione per almeno due anni, perché in quei locali ci sono ancora banchi ed attrezzature della scuola Pietà che non sono stati spostati nell’edificio della omonima contrada in ristrutturazione.

Insomma, un manicomio !

Però non si scompone l’assessore “Tutt’apposto” che si limita a ricordare che i lavori alla scuola Pietà non sono stati completati per il ritrovamento di reperti archeologici.

Ma questo è noto da gennaio 2024 e quindi l’amministrazione sapeva bene che quella scuola non sarebbe stata ristrutturata in tempi celeri, pertanto gli alunni della Pietà avrebbero continuato ad occupare i locali di via Camerario almeno fino alla fine dell’anno scolastico, come realmente accaduto.

E allora perché il sindaco Mastella pretendeva il trasferimento entro marzo delle classi terze della Torre in via Camerario nei locali occupati ancora dagli alunni della Pietà?  

I lavori di ristrutturazione di quella scuola sono tuttora in corso (vedi foto), una ulteriore variante è stata autorizzata dal dirigente ai Lavori Pubblici, Antonio Iadicicco, il 12 luglio, meno di un mese fa, e quindi è chiaro che non possono essere completati entro la fine di questo mese.

Ma l’assessore Pasquariello minimizza, continua a sostenere, nonostante le evidenze, che tutto precede regolarmente (sic!) e che per il nuovo anno scolastico saranno completati i lavori della scuola Pietà, di conseguenza saranno liberati i locali di via Camerario nei quali si sposteranno le classi terze della scuola Torre.

Considerato quanto accaduto finora, è facile immaginare che Pasquariello sarà smentito ancora una volta e che gli studenti della Pietà, in ristrutturazione, e quelli della Torre in via di abbattimento, cominceranno le lezioni tra cantieri e macerie, mentre l’assessore continuerà a ripetere “è  tutt’apposto, tutt’ok”.

Gabriele Corona, coordinatore del movimento politico “Altra Benevento è possibile”



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