Il Comune costretto ad ammettere che c’è un problema nel progetto da 17 milioni per le scuole Torre-Sala ma non rinuncia ad iniziare i lavori il 31 marzo
Post del 6 marzo 2024
Dopo l’articolo di Altra Benevento sugli errori del progetto per l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole Federico Torre e Nicola Sala, la costosissima Commissione Lavori Pubblici del Comune di Benevento ieri si è posto il problema e ha deciso che lunedì prossimo comincerà ad esaminare il i documenti che finora i consiglieri non hanno neppure visionato.
Intanto la Commissione ha acquisito, come scrive Il Mattino, la dichiarazione dell’assessore alle Opere Pubbliche, Mario Pasquariello il quale, come fa solitamente e sempre con l’aria di chi scende dalle nuvole quando qualcuno segnala problemi, mostra meraviglia per le notizie apparse sulla stampa e assicura, con decisione, che tutto è in regola.
Oggi, però, ha inviato ai giornalisti una nota per comunicare che “al momento non occorre nessuna variante urbanistica: è falso. Tutte le verifiche previste, che sono state effettuate dettagliatamente per un progetto di questa dimensione finanziaria, per ora smentiscono l’ipotesi di una variante urbanistica.”
Stupefacente questa dichiarazione: “al momento non occorre nessuna variante urbanistica …. le verifiche… per ora smentiscono l’ipotesi di una variante”
Come si fa ad essere così vaghi ed incerti?!
Per rassicurare davvero i cittadini e i pochi consiglieri desiderosi di capirci qualcosa, Pasquariello, che per fare l’assessore percepisce una indennità fissa mensile di € 5.796,00, dovrebbe dire: non c’è bisogno di alcuna variante urbanistica, abbiamo già approvato tutti gli atti necessari per evitare intoppi e problemi in corso d’opera.
Invece il costoso assessore dichiara che valuteranno dopo l’inizio dei lavori se sarà necessaria la Variante Urbanistica.
Incredibile!
Difficile mantenersi in equilibrio quando si scelgono percorsi così rischiosi. Neppure Spiderman ci può riuscire.
Dimentica Pasquariello che la Variante Urbanistica deve essere approvata necessariamente PRIMA del progetto esecutivo e non dopo, come se fosse un optional !
Pasquariello è un politico di grande esperienza, uno tra “quelli di prima” (era assessore già nella Giunta D’Alessandro dal 2001 al 2006) e per questo molto considerato dal sindaco Mastella, ma è rimasto alla vecchia regola: negare, negare, negare, con convinzione, il problema per convincere gli ignari cittadini.
Ma oggi è diventato più difficile raccontare favolette!
Infatti, abbiamo già pubblicato gli schemi del progetto di fattibilità (non pubblicato all’Albo Pretorio del Comune) che prevede la ricostruzione delle due scuole e la edificazione di un Auditorium sul primo tratto della attuale via Marmorale che pertanto viene cancellata.
Ma per eliminare il tracciato di una strada occorre la Variante Urbanistica.
Non lo abbiamo detto noi, lo ha scritto l’Ufficio Traffico del Comune.
Quindi il problema c’è, non lo abbiamo inventato e lo riconosce anche il dirigente del settore tecnico, Antonio Iadicicco, il quale proprio oggi ha dichiarato a LabTV che lo hanno già superato, senza spiegare come.
Se Iadicicco e Pasquariello possono dimostrare che il progetto esecutivo approvato il 30 ottobre del 2023 non prevede l’Auditorium sulla strada, allora il problema non esiste.
Ma, al contrario, se in quel progetto è prevista la costruzione dell’edificio sulla strada, allora assessore e dirigente hanno un bel problema: devono approvare una variante tecnica per costruire l’Auditorium nel giardino in modo da conservare il tracciato della strada ed evitare la Variante Urbanistica.
Ma in tal caso si pone un altro problema: si può cambiare un progetto esecutivo già inviato al Ministero ed appaltato, pochi giorni prima dell’inizio dei lavori, perché il Comune ha commesso un errore clamoroso?
Evidentemente no!
Anche perché occorrono di nuovo pareri, autorizzazioni e poi la validazione, impossibili da acquisire prima del 31 marzo.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”
Ma a chi è venuta in mente questa Pazza idea di sperperare 17 milioni di euro per abbattere e ricostruire l’istituto Federico Torre? Ma chi sono questi scienziati? Ma lo sanno o non lo sanno, questi scienziati, che qualsiasi cittadino medio, con 17 milioni sarebbe in grado di costruire 17 Palazzi di 10 appartamenti da 100 metri quadri ciascuno? Ma di quanti metri quadri dovrebbe essere questo nuovo edificio? E quanto costerebbe al metro quadro? Ma esiste o non esiste almeno uno straccio di computo metrico, da poter visionare, che giustifica questo mostruoso costo??? Ma cosa aspettano le tante sedicenti associazioni cittadine, compresa Altra Benevento, ad organizzare tempestivamente, manifestazioni davanti alla prefettura, al grido di dimissioni subito ed elezioni anticipate di una nuova e decente amministrazione comunale?
L’assetto urbanistico di una città è una cosa seria non si può stravolgere via mascellaro per creare un auditorium. Pensassero a risanare ed utilizzare per questo un malsano fabbricato esistente alle spalle della Federico Torre e che da su via salvator rosa. Non ha insegnato niente lo scempio delle fontane del viale principe di napoli e piazza ferrovia, spreco di denaro pubblico.