Perifano da “guanti e grembiulino” alle “labbra rosso cocacola”, ma per gli attivisti del Movimento 5 Stelle il nuovo look non risolve la incompatibilità della candidatura a sindaco con l’appartenenza alla massoneria.
I vertici nazionali del Movimento 5 Stelle faticano a trovare il modo di autorizzare la partecipazione della lista grillina nella coalizione beneventana “Alternativa” con il massone Luigi Diego Perifano candidato sindaco. I quattro parlamentari e i portavoce locali continuano a chiedere l’autorizzazione ma Conte e i vari reggenti non hanno ancora trovato la soluzione per eludere il regolamento che non consente la candidatura degli aderenti alle logge.
La notizia di Perifano iscritto alla Loggia Federico Torre fu data ad aprile scorso da Altrabenevento e da Il Fatto Quotidiano dopo le allusioni del sindaco Mastella; l’8 giugno scorso l’avvocato, su consiglio della testata Il Vaglio, comunicò che non è più iscritto alla massoneria anche perché ritiene che un sindaco non debba esserlo.
Qualche giornale ha scritto che Perifano, già Venerabile Maestro della loggia beneventana sarebbe “in sonno” da almeno tre anni ma questo particolare il candidato sindaco non lo ha mai chiarito.
Difatti, nell’elenco ufficiale della Federico Torre aggiornato a dicembre 2021, Perifano compare come aderente e comunque il Regolamento nazionale sui doveri dei Liberi Muratori, all’art. 9 chiarisce che “II Fratello in posizione di sonno o depennato dal pié di lista di Loggia è soggetto ai doveri derivanti dalla iniziazione muratoria”.
Insomma il giuramento di fedeltà alla massoneria vale comunque, anche se Perifano si fosse in qualche modo recentemente “sospeso”.
Prendiamo atto che l’avvocato per Alternativa su consiglio della sua agenzia di comunicazione, ha scelto una immagine più moderna e meno ingessata di quella con guanti bianchi e grembiulino (stamattina su facebook la sua foto era associata al tormentone estivo “labbra rosso cocacola, dimmi un segreto all’orecchio..”) ma non basta: dovrebbe chiarire meglio il suo status ufficiale nella loggia Federico Torre o in quella denominata Libero Pensiero, sorta a Benevento recentemente.
Perifano potrebbe anche spiegare perché egli pensa che un massone “attivo” non può fare il sindaco ma può fare l’assessore al commercio e alle attività produttive a Benevento come accade per il fratello Alfredo Martignetti
Gabriele Corona, candidato nella lista “Altra Benevento è possibile”