Dopo il comunicato sulla indennità del Sindaco e i finanziatori della sua campagna elettorale, ecco le spese per gli assessori
Comunicato stampa del 21 agosto 2023
La Legge di Bilancio approvata il 29 dicembre 2021 ha aumentato anche le indennità degli amministratori comunali.
Il Comune di Benevento che amministra 58.000 abitanti ma è capoluogo di provincia, ha deciso l’aumento dal 1° gennaio 2023 della l’indennità per il sindaco da € 4.509 del 2021 a 8.011,68 euro attuali, la stessa che spetta al sindaco di una città da 100.000 a 250.000 abitanti.
Di conseguenza sono aumentate moltissimo, quasi raddoppiate, anche le indennità per gli assessori e i gettoni per i consiglieri comunali che vengono calcolate in proporzione a quella assegnata al sindaco, ma nessun amministratore, di maggioranza o di opposizione, ha ritenuto che tali “compensi” fossero esagerati per le condizioni di questa città e che pertanto bisognava in parte rinunciare.
Clemente Mastella che già nel 2021 aveva ridotto la sua indennità mensile da € 4.509 a € 3.860 per evitare problemi di cumulo con il vitalizio da ex parlamentare, ha confermato che si accontenta dello stesso compenso ridotto.
Ma le indennità degli assessori sono parametrate su quella “assegnata” al sindaco, cioè 8.011,68.
Infatti il vice sindaco Francesco De Pierro (a sinistra nella foto) che nel 2021 percepiva ogni mese € 3.381,7 adesso incassa 6.008,76 euro pari al 75% della indennità calcolata per il “primo cittadino”.
De Pierro non ha inteso rinunciare neppure in parte a questa indennità e siccome non è “lavoratore dipendente” la incassa per intero per l’ammontare annuo di € 72.105,12 da aggiungere al suo reddito da avvocato, libero professionista.
Per gli altri assessori che non sono “lavoratori dipendenti”, cioè Mario Pasquariello (Lavori Pubblici) e Attilio Cappa (Traffico e Turismo) l’indennità che nel 2021 era di € 2.705,40 adesso è lievitata a 4.807,01 euro (60% di quella attribuita al sindaco) che per un anno determina un “reddito” di € 57.684,12 da aggiungere ad altri redditi personali.
Per gli assessori che svolgono “lavoro dipendente” cioè Luigi Ambrosone, Molly Chiusolo, Carmen Coppola, Alessandro Rosa e Antonella Tartaglia Polcini, l’indennità mensile che nel 2021 era di 1.352,70 euro adesso è salita a € 2.403,51 (30% di quella attribuita al sindaco) che per un anno ammonta 28.842,12 euro da aggiungere ad altri redditi.
All’assessore alle Finanze, Maria Carmela Serluca, (a destra nella foto) dipendente dell’Università che però ha scelto l’aspettativa senza retribuzione, il Comune paga l’indennità mensile di € 4.807,01 ma ogni mese l’Ente deve versare anche € 2.341,49 per oneri contributivi.
Pertanto, la spesa per l’anno 2023 per le indennità al sindaco e ai nove assessori (più Irap e contributi per Serluca) ammonta a € 505.728,12.
E’ veramente una esagerazione per l’amministrazione di una piccola città, uno schiaffo alle condizioni economiche della maggioranza degli abitanti.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”