Mastella prosciolto per l’ipotesi di inquinamento dei fiumi, non commenta il coinvolgimento di un assessore e un ex capogruppo nelle indagini per la progettazione del nuovo depuratore, il ritardo nella scelta del sito e le assunzioni in Gesesa.
Comunicato stampa del 31 marzo 2022
Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha inviato alla stampa una dichiarazione per commentare la chiusura di una indagine penale a suo carico sui depuratori, pubblicata da alcune testate giornalistiche (Ottopagine e TV7) con il titolo trionfale “finalmente accertata mia totale estraneità a qualsiasi ipotesi di reato”.
In realtà il GIP del Tribunale di Benevento ha archiviato l’indagine avviata a luglio 2017 (procedimento n. 5548), solo per l’ipotesi di reato prevista dall’art. 452bis del Codice Penale (inquinamento ambientale) e non QUALSIASI REATO.
Sono stati poi aperti alcuni stralci per altri reati (abuso d’ufficio, falsità ideologica, turnata libertà degli incanti) relativi alla gestione dei depuratori esistenti e alla progettazione del nuovo impianto previsto a Benevento. Sono indagati, tra gli altri, amministratori e tecnici della GESESA e dell’Ente Idrico Campano, progettisti incaricati e funzionari pubblici e pure l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Benevento, Mario Pasquariello per una delibera di Giunta Comunale presieduta dal sindaco.
A dicembre scorso l’ex Ministro della Giustizia, a nome di tutta la Giunta in carica, ha espresso piena fiducia all’assessore Pasquariello e confermato “la legittimità degli atti dallo stesso proposto, fiduciosa che le autorità inquirenti possano, alla luce dei chiarimenti che saranno forniti, escludere qualsivoglia ipotesi di abuso.”
Stranamente questa dichiarazione di solidarietà non ha riguardato anche l’ex capogruppo mastelliano Giovanni Quarantiello, indagato per un emendamento ad una delibera di consiglio comunale del 2018 per la estensione del contratto Comune di Benevento/GESESA, ispirato da un parere di un noto avvocato esterno del Comune non richiesto da Quarantiello.
Pasquariello e Quarantiello sono stati sentiti dai magistrati che però hanno confermato, con l’atto di chiusura indagine del 15 marzo, le ipotesi di reato a loro carico ma non ci pare che Mastella abbia commentato.
Eppure si dovrebbe sentire corresponsabile perché è davvero difficile pensare che un suo assessore e un capogruppo della sua lista possano aver deciso tutto da soli senza consultarlo.
Neppure ha rilasciato alla stampa amica dichiarazioni sulle parti di indagini che riguardano i ritardi nella scelta del sito per il nuovo depuratore di Benevento (con intercettazioni raccapriccianti a proposito di falsificazione dei dati relativi alla Valutazione di Impatto Ambientale) e le richieste di assunzioni in Gesesa, attribuite a lui, al comandante della Polizia Municipale, Bosco Fioravante e all’ex presidente della Gesesa, Luigi Abbate.
Gabriele Corona, movimento politico “Altra Benevento è possibile”
Sicuramente il colpevole sono io che produco l’inquinamento. Ma le città ci sono amministratori delegati alla gestione generale, cosa hanno fatto per scongiurare l’inquinamento? Niente.