Un intervento di Pompeo Nuzzolo, Segretario Generale in diversi comuni d’Italia ed esperto di finanza locale, a commento dell’articolo di Vincenzo Carbone.
22 settembre 2023
L’arch. Vincenzo Carbone, con il suo intervento, pubblicato su altrabeneventopossibile.it, ha fornito ai cittadini, agli esperti del settore ed ai politici, utili informazioni sull’impianto turistico-sportivo, strutture alberghiere e Campo da Golf a 18 buche, predisposto dall’ Antum Immobiliare da realizzare in zona agricola, previa variante urbanistica, prevista da un accordo di programma.
L’intervento del noto architetto è ricco di puntuali informazioni e di precisi riferimenti legislativi.
E’ un intervento critico, ma costruttivo per contenuti giuridici ed anche procedurali che, in diritto, non hanno carattere formale ma sostanziale.
Leggendo l’intervento ho riscontrato che diverse riflessioni elaborate dell’arch sopra menzionato, si ritrovano in una sentenza del Consiglio di Stato, non molto recente, utile per il lettore, ma anche favorevole all’Ente per la fiscalità da applicare al campo da golf.
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n.3990/2018, ha affermato che per la costruzione di nuovi Campi da Golf è necessario il permesso di costruire con i conseguenti oneri di urbanizzazione, anche se non è prevista la realizzazione di manufatti edilizi di pertinenza (club house, servizi, …).
Il Consiglio di Stato ha sancito che la trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comprende non le sole attività di edificazione in senso stretto, ma anche quelle consistenti nella modificazione rilevante e duratura dello stato del territorio e nell’alterazione della conformazione del suolo, con conseguente necessità del titolo abilitativo edilizio (permesso di costruire) e dell’autorizzazione paesaggistica per la realizzazione delle opere e spettanza del contributo concessorio per gli interventi eseguiti.
L’intervento del citato arch. ha ben evidenziato il nesso strutturale che c’è fra Campo da Golf e le strutture alberghiere che hanno informato il contenuto dell’accordo e quindi rilevando l’impossibilità di interventi di natura non funzionale al Campo da Golf.
Inoltre non va sottostimato l’interesse del Comune all’aspetto fiscale sia di natura erariale che locale (IMU categoria catastale D6).
Se non fosse applicata l’IMU verrebbero meno i vincoli di connessione fra le strutture alberghiere ed il Campo dal Golf determinando di fatto il venir meno delle ragioni che sostengono la variante.
La cittadinanza ha espresso sempre in urbanistica, partecipazione e discussioni qualificate per cui spero che si apra un dibattito sul tema.
Pompeo Nuzzolo