Pozzi contaminati, la Regione accerta la grave inerzia del Comune di Benevento

Pozzo di Pezzapiana

L’amministrazione Mastella da oltre due anni NON effettua gli accertamenti per la bonifica della falda contaminata da tetracloroetilene che ancora arriva nei rubinetti dei rioni Ferrovia, Libertà e Centro Storico.

Comunicato stampa del 22 ottobre 2022

L’annunciato incontro con la stampa per presentare il bilancio di un anno dalla rielezione, si è trasformato in un soliloquio di Mastella su tre emittenti web-tv al quale ha fatto seguito solo l’intervista a TV7.

Il sindaco notevolmente imbarazzato per la scoppola presa alle ultime elezioni politiche che preoccupa il suoi fedelissimi, invece di illustrare i risultati del suo governo cittadino, si è limitato ad annunciare le solite cose che pensa di fare in futuro alle quali si aggiunge solo il campo da Golf.

Mastella non ha invece dedicato neppure una parola al piano Periferie, alla mancata realizzazione della Piscina coperta, l’ostello della gioventù, il terminal vicino alla stazione, gli impianti sportivi Salvemini e Rione Libertà, il progetto Iadicicco – Lumode di piazza Risorgimento.

Nessun accenno anche al Malies che voleva inaugurare a giugno 2021, alla sentenza per l’abbattimento del mamozio di Piazza Duomo, agli alloggi di via Saragat, al Piano Urbanistico Comunale.

Ancora più grave le omesse informazioni sulla qualità dell’acqua a Benevento e il piano di Caratterizzazione e Bonifica della falda. 

Dopo le denunce di Altra Benevento e l’accertata presenza di tetracloroetilene nei pozzi che servono acqua ai rioni Ferrovia, Centro Storico e Rione Libertà, Mastella annunciò (giugno 2019) la imminente fornitura di acqua dai pozzi di San Salvatore Telesino che invece non sono stati neppure completati (nonostante otto milioni di euro già spesi).

A luglio 2019 si è conclusa la prima fase del Piano di Caratterizzazione, imposto dalla legge, che ha accertato la contaminazione della falda e quindi è stato definito il programma della seconda fase che prevede ulteriori accertamenti, anche con piezometri ed esami del terreno.

Il documento è stato approvato dalla Regione Campania il 31/7/2020 e prevedeva controlli, prelievi, esami e studi sulle possibili fonti di inquinamento da concludere entro sei mesi, cioè entro il 31 gennaio 2021.

Invece, finora, dopo oltre due anni, quella attività non è neppure cominciata !  

La gravissima omissione è stata ufficialmente comunicata dalla Regione Campania – Unità Operativa Autorizzazioni Ambientali e Rifiuti ad Altra Benevento con la lettera prot. 505628 del 14 ottobre 2022.

L’amministrazione Mastella ha comunicato alla commissione Ambiente che lo studio imposto per legge non è stato effettuato perché l’amministrazione non ha stanziato i soldi necessari per gli accertamenti di competenza dell’ARPAC.

E’ una motivazione inaccettabile!

Il sindaco ha trovato nelle casse comunali i soldi per le telefonate domenicali ai cittadini oppure per pagare i suoi viaggi (benzina, autostrada, trasferte, straordinari per gli autisti) ma non ha trovato 70.000 euro per fare i dovuti accertamenti necessari alla bonifica della falda.

E intanto gli abitanti dei rioni Libertà, Centro storico e Ferrovcia continuano a bere acqua con tetracloroetilene.

Segnaliamo alla Procura della Repubblica e ai consiglieri di opposizione.

Gabriele Corona, movimento politico “Altra Benevento è possibile”     



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