Alessandro Rosa

Pini viale Atlantici reggono anche il vento a 100 km/ora

Secondo la perizia, prima di cadere gli alberi volerebbero tegole, camini e tabelloni ma Mastella ha nel mirino i “pini killer” Comunicato stampa del 19 gennaio 2024 L’assessore all’Ambiente, Alessandro Rosa, obbediente alla volontà del sindaco, e qualche consigliere di opposizione continuano a ripetere che 19 pini del viale Atlantici devono essere abbattuti perché estremamente …

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“Si può coniugare la sicurezza dei cittadini con la tutela dei pini”

Il parere di Maurizio Salomone Megna che per primo nel 2020 contestò le perizie per l’abbattimento di 352 alberi “pericolosi” Anche questa volta l’Amministrazione non si è fatta tutrice del VALORE STORICO-ESTETICO dei PINI del Viale degli Atlantici, muovendosi come se si trattasse di semplici alberi di un qualsiasi giardino .  Ancora una volta il …

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Perizia incomprensibile e appalto misterioso per abbattere 70 pini

Alberi indeboliti senza trattamenti antiparassitari obbligatori. Lavori frettolosi e in parte senza protezioni. Attivisti intimiditi e allontanati Comunicato stampa del 17 gennaio 2024 Ieri Altra Benevento ha protestato per l’inizio dei lavori di abbattimento dei pini del viale Atlantici a seguito di una perizia che non era stata neppure pubblicata sul sito del Comune e …

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Sospendere l’abbattimento di 70 pini, pubblicare la perizia

E’ necessario conoscere l’esito degli esami strumentali effettuati su 300 pini in un solo mese. Comunicato stampa del 16 gennaio 2024 Il Comune di Benevento ha ordinato l’immediato abbattimento di 70 pini a seguito di una perizia che non è mai stata pubblicata sul sito dell’Ente e neppure discussa nelle costose commissioni consiliari. Già nel …

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Giunta e Consiglio costano € 1 milione, Mastella non paga neppure le telefonate di auguri.

Francesco De Pierro è l’assessore più caro, Rosetta De Stasio di Fratelli d’Italia il consigliere più gettonato. Comunicato stampa del 26 dicembre 2024 Sono giunti ieri ai cittadini beneventani gli auguri telefonici per Natale del sindaco Clemente Mastella, ma anche in questa santa occasione il primo cittadino non ha pagato di tasca propria. Ha utilizzato …

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Abbattimento scuole Torre-Sala, ancora clamorosi errori di progettazione

I lavori dovrebbero cominciare alla fine di questo mese e durare due anni, operazione impossibile per i ritardi dovuti alle varianti necessarie

Comunicato stampa del 21 marzo 2024  

La Giunta Comunale di Benevento con la delibera n. 63 del 15 marzo 2024 ha approvato una nuova modifica del progetto per l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole Nicola Sala e Federico Torre, ma nel tentativo di rimediare agli errori di maggio e ottobre 2023, il sindaco Mastella e gli assessori Pasquariello, De Pierro, Rosa, Chiusolo, Ambrosone, Cappa, Coppola e Tartaglia Polcini hanno combinato un disastro.

Infatti, aumentano la volumetria degli edifici, riducono i parcheggi necessari, eliminano quasi completamente il verde, prevedono una stretta e ridicola passerella per gli studenti e annunciano una nuova strada comunale impossibile da realizzare.

La volumetria supera di 4.100 metri cubi quella consentita

Come indicato nel progetto preliminare dell’ufficio tecnico del 3 febbraio 2022, la somma delle aree dei due lotti scolastici è di 6.495 metri quadrati (4.995 l’area recintata della scuola media Federico Torre più 1.500 della scuola elementare Nicola Sala) che moltiplicato per l’indice di 3,4 metri cubi/metri quadrati, consente una volumetria complessiva di 22.083 metri cubi.

Invece il progetto approvato dalla Giunta il 15 marzo scorso, su proposta dell’assessore ai lavori Pubblici, Mario Pasquariello, prevede la volumetria di 26.200 metri cubi (4.879 mc per la scuola elementare, 16.836 mc per scuola media, 2.220 mc per l’Auditorium, 641 mc per entrata/connettivo, 1435 mc per Uffici/laboratori)

Mancano più di 1.000 metri quadrati per parcheggi a servizio della scuola

Il progetto approvato con la delibera 63/2024 prevede 1.462 metri quadrati destinati a parcheggi per la scuola, invece la legge 122 del 24 marzo 1989 ne impone 2.620.

Scompare il grande giardino a servizio della scuola e del quartiere

Il progetto preliminare del 2022, prevedeva l’abbattimento delle due scuole, la loro ricostruzione nell’area attualmente occupata dalla Torre perché al posto della Sala volevano realizzare un grande giardino (a sinistra nella planimetria) a servizio della scuola e del quartiere.

Poi, nel Progetto di Fattibilità approvato dalla Giunta a maggio 2023 è comparso un Auditorium (foto sotto) sulla via Enzo Marmorale.

Per evitare la variante urbanistica, necessaria quando si cancellano le strade, la Giunta con la delibera del 15 marzo scorso ha approvato una modifica al progetto che prevede la costruzione di Uffici- laboratori e Auditorium, con annesso parcheggio, proprio sull’area destinata a Giardino che scompare totalmente (vedi in basso a sinistra nella immagine)

La chiusura di via Enzo Marmorale, la nuova strada impossibile e la ridicola passerella.

Nella Delibera in questione si legge: “la pedonalizzazione della parte finale di via Marmorale … prevede l’apertura di una nuova strada a prosecuzione di via Gabriele D’Annunzio, fino a via Nicola Sala..”

Ma per realizzare questo nuovo collegamento viario il Comune dovrebbe espropriare il cortile chiuso del Parco Marinelli con i posti auto riservati agli abitanti dei due edifici residenziali, vicino il ristorante Inciucio. . (vedi foto)

Infine, è prevista una passerella sul tratto di via Marmorale chiuso al traffico per consentire il passaggio riservato agli studenti che non devono transitare in aree frequentate anche dagli abitanti del quartiere e dai clienti dei numerosi negozi della zona.

La passerella è indicata negli elaborati di progetto (vedi foto sotto), ma non è indicata nella Relazione Generale.

Siamo curiosi di sentire i commenti dei consiglieri comunali, anche quelli di opposizione, frequentatori assidui delle costosissime commissioni

Gabriele Corona, movimentoAltra Benevento è possibile

Scuola Torre, non apre il cantiere a fine marzo, cambia il progetto

Sul Mattino di oggi il clamoroso errore del Comune che non ha fatto la variante urbanistica. Necessaria la modifica del progetto e nuove autorizzazioni in tempi lunghi

Post del 1° marzo 2024

Il sindaco Clemente Mastella, l’assessore ai Lavori Pubblici, Mario Pasquariello e il super dirigente tecnico Antonio Iadicicco hanno più volte sostenuto che il progetto per abbattere e ricostruire le scuole Torre-Sala, finanziato con 17 milioni PNRR, è la prova più eloquente delle loro eccelse qualità politiche, amministrative e tecniche.

Recentemente il sindaco ha anche litigato con il dirigente delle due scuole per imporre l’apertura del cantiere il 31 marzo, con le lezioni in corso, per non perdere il finanziamento.

Ma il Mattino di oggi comunica che il progetto approvato dalla Giunta Comunale il 30/10/2023 (delibera 256, presenti: Mastella, Paquariello, De Pierro, Chiusolo, Ambrosone, Coppola, Cappa, Rosa,Tartaglia Polcini) deve essere rifatto perché non c’è la Variante Urbanistica necessaria per eliminare via Marmorale sulla quale si dovrebbe costruire un Auditorium.

Non si sono accorti della grave negligenza neppure i consiglieri di opposizione, soprattutto quelli che partecipano alle scandalose e costosissime commissioni consiliari convinti di “avere informazioni”.

L’amministrazione Mastella deve cambiare il progetto, eliminare i giardini, spostare un edificio con relativi impianti e prevedere una passerella in soprelevata tra la scuola Torre e l’Auditorium.

Ovviamente devono chiedere di nuovo i pareri e le autorizzazioni agli Enti e le autorità competenti, poi il tecnico Giovanni Quarantiello, ex consigliere comunale, dovrà “validare” il progetto e fino ad allora la ditta incaricata non potrà neppure chiudere l’area di cantiere (la scuola con le lezioni in corso) per far finta di iniziare i lavori e non perdere il finanziamento.

Un disastro di Mastella e Company

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”  

Sequestro Sanav grazie alla Procura e ai Comitati, si dimetta l’assessore all’Ambiente

L’amministrazione Mastella e la stampa amica hanno ignorato ma i cittadini, sostenuti da Altra Benevento, non si sono arresi

Post del 21 febbraio 2024

Da aprile scorso i cittadini delle contrade Ponte Valentino, Coluonni, Saglieta, Acquafredda, Capodimonte, sostenuti anche da Altra Benevento, hanno continuato a protestare per le esalazioni da voltastomaco provenienti dalla zona industriale.

Il sindaco Mastella e la sua amministrazione hanno provato a minimizzare, rinviando le riunioni del tavolo Tecnico e dichiarando, addirittura, che le segnalazioni e le denunce non trovavano conferme.

Anche i consiglieri di opposizione si sono interessati pochissimo al caso e la costosissima Commissione consiliare Ambiente, che ha dedicato tra sedute intere al divieto di volo dei palloncini, ha discusso mezza volta della grave situazione ambientale della Zona Industriale.

Le associazioni ambientaliste hanno ignorato la questione e nessun parlamentare ha presentato interrogazioni.

La stampa locale ha mostrato, anche in questa occasione, tutti i suoi limiti, nonostante le capacità di singoli giornalisti.

Alcune testate hanno trattato il caso con leggerezza per sostenere l’amministrazione comunale e il Consorzio ASI, oppure per non sforzarsi di approfondire la questione.

Solo LABTV non si è limitata ai comunicati e ha dedicato al caso servizi ed approfondimenti.

Il Codacons e il Comitato degli abitanti di contrada Coluonni hanno presentato due esposti alla magistratura.

Le indagini, complesse, di Carabinieri e Procura della Repubblica, nate da varie fonti, hanno finora consentito di accertare che le esalazioni puzzolenti provengono dagli impianti della SANAV utilizzati per il trattamento dei fanghi.

Siamo convinti che ora la magistratura accerterà anche le cause dei due incendi di quello stabilimento, la scorsa estate, e come mai i controlli delle autorità preposte per dieci mesi non hanno accertato le cause delle esalazioni puzzolenti che questa estate hanno ammorbato mezza città.

Ma, indipendentemente dalle responsabilità penali, già emergono quelle politiche e amministrative. Mastella non riconoscerà le sue, ovviamente, ma l’assessore all’Ambiente, Alessandro Rosa, si dovrebbe dimettere.

Non come capro espiatorio, ma perchè deve prendere atto che l’amministrazione comunale e in particolare il suo settore, sono stati poco incisivi nei rapporti con la SANAV, a difesa dell’ambiente e della salute pubblica.

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile

La Vuota Panoramica lascia un buco di almeno € 18.000

Tosap ridotta al 20% perchè la giostra doveva attrarre turisti al freddo e sotto la pioggia. Ora eliminare le tasse per le bancarelle del Mercato a Santa Colomba

Post del 15 febbraio 2024

Lascia Benevento la ruota panoramica montata in piazza Risorgimento e autorizzata dalla Giunta Comunale come “indubitabile attrazione turistica”. (Foto della inaugurazione pubblicata da Cronache del Sannio, si notano da sinistra, gli amministratori comunali Zanone, Franzese, Capuano, Ambrosone, Greco, Mastella, De Pierro, Pasquariello, Picariello)

Ovviamente non si sono viste le file di visitatori accorsi in città per volteggiare sulla giostra al freddo e sotto la pioggia, ma la ditta ha comunque risparmiato almeno 18.000 euro.

Cose che possono succedere solo in questa città al tempo di Mastella sindaco !

Con la delibera n. 161 del 19 luglio 2023, approvata da Clemente Mastella, Francesco De Pierro, Luigi Ambrosone, Attilio Cappa, Molly Chiusolo, Mario Pasquariello, Alessandro Rosa, Carmen Coppola, Antonella Tartaglia Polcini e Maria Camela Serluca, fu autorizzata la installazione della ruota in piazza Castello dal 27 novembre all’8 gennaio (43 giorni) con lo sconto del 50% sull’ammontare della Tassa Occupazione Suolo Pubblico, calcolata per 336 metri quadrati, perché “l’iniziativa è dedicata alla promozione e valorizzazione della città di Benevento, con indubitabile carattere di attrattività dal punto di vista turistico”.

La Soprintendenza Beni Culturali, però, ha ritenuto che la giostra in piazza Castello non solo non avrebbe “valorizzato” il monumento, ma l’avrebbe deturpato.

Quindi la Giunta, con la delibera n. 251 del 27 ottobre, approvata da Mastella, De Pierro, Ambrosone, Cappa, Chiusolo, Pasquariello, Rosa, Coppola, autorizzò il montaggio della giostra in piazza Risorgimento per un periodo maggiore, 73 giorni, dal 7 novembre fino all’18 gennaio.

La Giunta decise anche di concedere il patrocinio, la compartecipazione dell’Ente e di aumentare lo sconto sulla Tassa, dal 50% al 80%, per “la finalità di interesse generale di tale evento e la presenza di una utilità sociale dallo svolgimento della manifestazione in oggetto comportante ricadute positive per la collettività, e di promozione turistica della Città”.

Quindi la ditta veniva invitata a pagare per la Tosap, solamente € 2.026,12, anziché 10.130,60 euro,  calcolati su 336 metri quadrati.

Ma Altra Benevento il 28 dicembre ha segnalato che la superficie occupata dalla ruota superava di gran lunga quella dichiarata e solo la estensione dell’area transennata misurava 562 metri quadrati.

Quindi, il 5 gennaio i Vigili Urbani guidati all’allora comandante della Polizia Municipale, Bosco Fioravante, dopo aver controllato comunicarono che la superfice transennata era estesa 512 mq. e non 336 mq come dichiarato (ma non hanno calcolato lo spazio laterale che benchè transennato solo in parte era utilizzato dalla ditta per la sosta delle proprie auto).

Se Altra Benevento non avesse effettuato le misurazioni e segnalato il caso, l’amministrazione si sarebbe accorta che un privato a Benevento occupa il suolo pubblico per una estensione maggiore del 50% rispetto a quella dichiarata?

Se fosse successo ad un commerciante locale con la bancarella, i tavoli e le sedie o ad un gruppo di cittadini per un gazebo di raccolta firme, qualcuno avrebbe immediatamente controllato e sanzionato?

Perché il controllo della Polizia Municipale alla Ruota Panoramica non è stato fatto il 7 novembre, al momento del montaggio?

Chi ha deciso di fare la verifica dopo due mesi e solo a seguito della segnalazione di Altra Benevento?

L’11 gennaio Mastella, De Pierro, Ambrosone, Cappa, Chiusolo, Pasquariello, Rosa, Coppola, Tartaglia Polcini e Serluca, con la delibera n. 5/2024, hanno preso atto che la superficie occupata era maggiore ed hanno concesso l’autorizzazione fino al 18 febbraio, sempre con lo sconto dell’80% perché “l’iniziativa ha riscosso un grande successo di pubblico contribuendo alla promozione e valorizzazione della città di Benevento, con indubitabile carattere di attrattività dal punto di vista turistico”.

Quindi, la Giunta comunale al gran completo ha accertato la presenza notevole dei turisti accorsi a Benevento per girare sulla ruota nonostante il vento, la pioggia e il freddo umido, dal 7 novembre.  

Risultato: per la Vuota Panoramica il Comune di Benevento avrebbe dovuto incassare € 22.012,90 (Tosap 0,413 x mq. 512,50 x 104 giorni) ed invece ha ricevuto, € 3.338,34 (€ 2.026, 04 dal 7/11/2023 al 18/1/2024 + € 1.312,30 dal 19/1 al 18/2).

Se l’Ente dovesse recuperare il versamento per la maggiore superfice occupata, l’incasso totale sarebbe pari a € 4.402,58, comunque 18.000 euro in meno rispetto a quanto dovuto senza il ridicolo “sviluppo turistico accertato”.

Ma non abbiamo udito le proteste dei consiglieri di opposizione, neppure nelle costosissime riunioni delle Commissioni Consiliari.

Con la giostra di Piazza Risorgimento, l’amministrazione Mastella ha creato un pericoloso precedente: qualunque privato ritiene di svolgere una attività che, anche per assurdo, possa attrarre turisti, ha diritto ad uno sconto notevole sulle tasse comunali.

È giusto, quindi, eliminare totalmente, ad esempio, la Tassa Occupazione Suolo Pubblico per il Luna Park e le bancarelle della festa della Madonna delle Grazie o quelle del mercato a Santa Colomba, che sicuramente richiamano molti più visitatori in città di quelli giunti per girare sulla Vuota Panoramica

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”

Raddoppiano in 2 anni i compensi per gli assessori di Benevento

La spesa complessiva per le indennità al sindaco, i nove assessori e il presidente del consiglio è lievitata a 688.000 euro. Era di € 366.000 nel 2021

Post dell’9 febbraio 2024

Dal primo gennaio 2024 aumentano le indennità anche per gli amministratori del Comune di Benevento, come previsto dalla Legge Finanziaria 2022 che ha raddoppiato quelle pagate ad ottobre 2021, ultime elezioni comunali.

Per il sindaco Clemente Mastella è prevista una indennità di € 9.660 che nel 2021 era di € 4.509 ma il primo cittadino ha confermato la riduzione a 3.860 euro per problemi fiscali, cioè evitare il cumulo eccessivo con la pensione da parlamentare (da diversi anni Mastella conferma una dichiarazione dei redditi di € 250.000 all’anno).

Il vice sindaco Francesco De Pierro (deleghe PICS , Trasparenza, Legalità, Anticorruzione) riceve una indennità mensile di € 7.245, più del doppio di quella percepita ad ottobre 2021 di € 3.381,75.

Gli assessori Mario Pasquariello (Lavori Pubblici- Edilizia Scolastica) e Attilio Cappa (Turismo e Cimitero), essendo liberi professionisti, percepiscono la indennità intera prevista di € 5.796,00 che ad ottobre 2021 era di € 2.705,40.

L’assessora Maria Carmela Serluca (Finanze) è dipendente del Ministero Istruzione ma ha scelto l’aspettativa non retribuita. Pertanto il Comune le versa l’indennità mensile intera di € 5.796,00 e deve pagare anche i contributi mensili € 2.489,38. Ad ottobre 2021 Serluca percepiva dal Comune la indennità di € 1.352,70 perché lavoratore dipendente e quindi percettore di reddito.

Gli assessori Luigi Ambrosone (Commercio- Trasporti), Carmen Coppola (Personale –Servizi Sociali), Alessandro Rosa (Ambiente), Antonella Tartaglia Polcini (Cultura), come lavoratori dipendenti e quindi percettori di altro reddito, ricevono dal Comune l’indennità dimezzata di € 2.898,00. Nel 2021  era di € 1.352,70

L’assessore Molly Chiusolo (Urbanistica) nel 2021 era libero professionista e percepiva l’indennità intera di € 2.705,40. Ora è dipendente della Provincia e quindi riceve dal Comune l’indennità dimezzata di € 2.898,00 che comunque supera quella di due anni fa.

Anche il Presidente del Consiglio Comunale, Renato Parente, come l’assessore Serluca, ha scelto l’aspettativa non retribuita. Conserva il posto all’INAIL, il Comune gli paga ogni mese l’indennità mensile di € 5.796,00 (era di 2.705,40 euro nel 2021) e versa anche i contributi pari ad euro € 1.919,63

Il vice sindaco De Pierro, gli assessori Pasquariello, Cappa, Serluca, Chiusolo, Coppola, Ambrosone, Rosa, Tartaglia Polcini e il presidente del Consiglio hanno deciso di NON RIDURRE le proprie indennità che per il 2024 costano 688.016,66 euro, tasse comprese.

Nel 2021 la spesa, indennità più tasse, era di € 366.580,08  

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”

Sede
Via G. Vitelli 90
82100 Benevento

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