Nel progetto si attesta che nella scuola non c’è amianto ma il Comune sa ufficialmente che il pericoloso minerale è presente nelle pluviali. Manca il Piano autorizzato dalla ASL per la loro rimozione entro maggio.
Pubblicato il 27 marzo 2024
Nonostante le numerose e gravi contraddizioni del progetto per l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole Federico Torre e Nicola Sala, che comportano il serio rischio di perdere il finanziamento di 17 milioni di euro e che non sono state sanate dall’ultima variante approvata il 15 marzo, il Comune di Benevento insiste per il montaggio, dal prossimo 2 aprile, delle recinzioni intorno alla scuola Torre che diventa “cantiere” frequentato quotidianamente fino alla fine di maggio dai giovani studenti e dal personale scolastico.
Secondo il Cronoprogramma (Elaborato SC-04) approvato dalla Giunta Comunale, su proposta dell’assessore Mario Pasquariello, prima dell’Allestimento del Cantiere dovevano essere trasferite la Segreteria e la Presidenza perché proprio i locali del Corpo C saranno i primi ad essere demoliti, insieme alla Palestra.
Invece le attività amministrative e di direzione scolastica si svolgono ancora nei locali della Torre.
Il Documento SC-07 – Piano delle demolizioni, allegato al progetto approvato dalla Giunta Comunale, chiarisce che prima della demolizione degli edifici della scuola media, si procederà con la fase di Strip out che è così descritta: “rimozione e raccolta di tutti i materiali provenienti dai fabbricati diversi dai ‘rifiuti misti di demolizione composti da cemento, laterizi, mattonelle e ceramiche’. Al termine della fase, l’edificio dovrà essere pronto per la demolizione meccanizzata, spogliato dai rivestimenti delle strutture (cartongesso, coibenti, infissi, inferriate e corrimano, guaine ed isolanti di copertura, eventuale impiantistica), dagli impianti, dai cavi elettrici, dagli infissi/porte/serramenti e dalla guaina di impermeabilizzazione della copertura. La rimozione sarà eseguita manualmente o con l’utilizzo di attrezzi manuali e/o elettrici o miniescavatori”.
Quindi, secondo il cronoprogramma approvato dall’amministrazione Mastella, gli operai entro metà maggio, mentre continuano le lezioni, dovranno rimuovere anche gli infissi, le ringhiere delle scale e gli impianti elettrici e di riscaldamento di tutte le aule.
Il sindaco Mastella non aveva assicurato che le lezioni sarebbero continuate regolarmente fino alla fine dell’anno scolastico?
Sempre nel mese di aprile comincerà la “Mappatura e caratterizzazione dei materiali pericolosi” perché “Ad oggi non sono presenti evidenze di materiali pericolosi negli edifici, MCA (Materiali Contenenti Amianto) e FAV (Fibre Artificiali Vetrose)” così si legge nell’elaborato SC-07
Questa attestazione è davvero incredibile perché il Comune di Benevento sa da luglio del 2019 che le pluviali (canali per gli scarichi di acqua piovana) contengono fibre di amianto.
Quindi, la loro rimozione che precede l’abbattimento degli edifici, dovrà essere effettuata da ditta specializzata con un piano approvato dalla ASL.
Anche questi lavori saranno effettuati mentre i bambini faranno lezione?
Che dicono i consiglieri comunali, anche quelli di opposizione, impegnati a discutere quotidianamente nelle costosissime commissioni consiliari?
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”