Assurda la decisione della Direzione Regionale del “Ciclo delle acque” che vuole il Distretto Sannita socio del gestore in rappresentanza dei Comuni
Post 10 aprile 2024
La Direzione Generale “Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti” della Regione Campania, con la nota del 3/04/2024, indirizzata al Comune di Benevento, ha rivoluzionato il percorso per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato per la Provincia di Benevento fin qui adottato non solo dal Distretto Sannita e dall’EIC ma anche dalla stessa Regione Campania.
Ricordiamo infatti che il Presidente della Regione in data 4/01/2023, proprio a seguito di istruttoria di quella Direzione Generale aveva diffidato i Comuni sanniti ad assumere i provvedimenti relativi alla costituzione della società cui affidare il Servizio Idrico Integrato e a farli pervenire entro il 20/01/2023.
Adesso il Direttore di quella Struttura operativa regionale stravolge le prescrizioni impartite dal Presidente De Luca e afferma che l’assunzione delle partecipazioni o la costituzione della nuova società per la gestione del Servizio Idrico Integrato devono essere ricondotte all’ente di governo dell’ambito e non più ai singoli Comuni!
E’ infatti l’Ente di governo dell’Ambito, come si legge della lettera del 3 aprile, che “dovrà trasmettere l’atto deliberativo di costituzione della nuova società alla competente Sezione della Corte dei Conti”, perchéIl Direttore “Ciclo delle acque” ritiene sia esclusa espressamente l’approvazione da parte dei singoli Comuni delle delibere di adesione o di costituzione della società Sannio Acque.
Tutto da rifare insomma: non solo lo Statuto ma anche la stessa composizione di Sannio Acque srl, la società a capitale misto pubblico privato, della quale solo l’Ente di Governo dell’ambito sarebbe il socio pubblico di maggioranza.
Sopraggiungono però molti dubbi sulla validità di questa novella direttiva: infatti l’Ente di governo d’ambito, ovvero il Consiglio di Distretto Sannita, è solo un organo dell’EIC – Ente Idrico Campano – pertanto, come e da chi verrà sottoscritta la quota di maggioranza del capitale della società Sannio Acque?
Neppure si può pensare che il Direttore intenda riferirsi all’EIC quale socio di Sannio Acque srl perchè tra le competenze di questo Ente vi è l’affidamento del Servizio che non potrebbe essere assegnato ad una società della quale detiene la maggioranza del capitale!
E comunque, anche in questa assurda ipotesi non si comprende quali sarebbero le modalità di sottoscrizione del capitale e le modalità di partecipazione dei singoli Comuni, che, secondo la nota regionale del 3 aprile, si ritroverebbero soci di Sannio Acque srl senza aver mai deliberato in tal senso.
Attendiamo pertanto, con curiosità, di leggere il nuovo Statuto della società che dovrebbe gestire il Servizio Idrico Integrato in tutta la provincia che proprio la Direzione Generale “Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti” si accinge a predisporre con il connesso annullamento di fatto di tutto il contorto e non condiviso percorso fino a qui definito dall’EIC e dalla stessa Regione.
Avv. Sandra Sandrucci, “Altra Benevento è possibile”